LANCIANO - Sono 22 gli alunni della II H della scuola media Mazzini che dal 2 al 7 maggio saranno a Riedenburg per uno scambio culturale. Riedenburg, cittadina di 5mila abitanti della Germania, un anno fa, grazie alla mediazione dell’associazione culturale Il Mastrogiurato, ha ufficialmente siglato un gemellaggio con la città di Lanciano teso a sviluppare la reciproca conoscenza sul piano della cultura, del turismo, dei giovani, dell'istruzione e dello sport, così come sviluppare i rapporti socio-economici. E dopo il primo incontro avvenuto lo scorso anno, questo viaggio risulta essere il primo vero tassello per un gemellaggio che non rimanga solo sulla carta.
“Quando il presidente Danilo Marfisi è venuto a propormi questo viaggio, non ho esitato nel dire sì. - afferma la dirigente scolastica della scuola Mazzini, Marilena Bellisario - Sarà senz’altro un’esperienza bellissima per i nostri alunni che si troveranno a vivere in luoghi e situazioni diverse, dopo un lungo percorso formativo. E’ azzardato far partire ragazzini così piccoli? - si chiede al preside - La mia azione è mossa sempre nell’ottica degli alunni ed in questo caso sono fermamente convinta della bontà del progetto e anche gli stesi genitori hanno da subito accolto l’iniziativa con favore”.
Appena deciso lo scambio culturale, le docenti hanno iniziato un percorso di studi e conoscenza della lingua tedesca, di Riedenburg e di come affrontare questo viaggio. I ragazzi vivranno in famiglia e, per una settimana, si troveranno ‘costretti’ ad integrarsi ed vivere come i loro coetanei tedeschi. Coetanei che, grazie ad internet ed ai social, hanno già conosciuto dall’inizio dell’anno scolastico e con cui hanno già stretto amicizia, ora pronti alla conoscenza reale, dopo mesi di sms e chat. Il programma è ricchissimo: escursioni, giro in battello, lezioni in aula ed un’intera giornata da passare in famiglia.
“Abbiamo preparato i nostri ragazzi a confrontarsi con una cultura diversa, - ci dicono le insegnanti - ad approcciarsi con un’ottica di curiosità, spirito di adattamento e accettazione dell’altro. Sarà senz’altro occasione per allargare i propri confini e poter toccare con mano come il mondo non finisca alle porte di Lanciano”. E a Riedenburg proprio tutti attendono i nostri piccoli lancianesi, persino i giornali (come nella foto, ndr) e l’amministrazione comunale ha addirittura già acquistato i biglietti per i mezzi pubblici per far muovere gli alunni in città.
“Questa esperienza è per noi un aspetto gratificante dell’attività che facciamo ogni giorno, non solo una settimana a settembre - sottolinea il presidente del Mastrogiurato, Danilo Marfisi - e siamo davvero felici di poter dare un contenuto al gemellaggio con Riedenburg e offrire una bella palestra di vita ai nostri ragazzi”. E cosa dicono gli alunni? Seppur con un po’ di timidezza e poche parole, non vedono l’ora di partire e di vivere questa settimana al meglio. Che cosa li incuriosisce di più? Le tradizioni, l’accoglienza che riceveranno e le lezioni in una scuola avveniristica sotto tutti i punti di vista. E la cosa che li preoccupa di più? “Il mangiare. - ci dice uno dei ragazzi - Non il cibo vero e proprio, ma tavola, in famiglia, di cosa parleremo?”.
Gli alunni di Riedenburg, a settembre, torneranno a Lanciano per completare lo scambio culturale. Sapremo accoglierli così come loro si stanno preparando a fare con noi?

