“L’elettrodotto rappresenta un’opera di fondamentale importanza per il sistema elettrico abruzzese e nazionale”. E’ quanto afferma Terna alla vigilia delle nuove ed ultime immissioni. Il 95%, infatti, come dicono dalla stessa Terna, sarebbe già andato a buon fine.
“L’entrata in servizio dell’elettrodotto consentirà - dicono ancora da Terna - la gestione in sicurezza dei flussi di energia in Abruzzo, regione con un deficit energetico pari al 32%, generando un risparmio per cittadini e imprese”.
La notizia della prosecuzione dei lavori arriva a pochi giorni dall’arrivo a Lanciano dell’avvocato Giulia Bongiorno che ha presentato, per conto di Terna, una denuncia per le mancate 52 immissioni dovute, secondo l’avvocato, ai comportamenti violenti dei cittadini.
Ma i dubbi sulle procedure per la costruzione dell’elettrodotto restano per cui alcuni comuni, tra cui quello di Lanciano, ne hanno chiesto la sospensione dei lavori.
Ma nonostante le polemiche le inchieste in procura, i lavori proseguono e oggi, martedì 22 settembre, riprendono le immissioni ad Atessa e Casacanditella e gli attivisti del comitato No Elettrodotto si augurano che le procedure vengano rispettate e non si verifichino più fatti analoghi a quelli dello scorso 8 luglio a Sant’Onofrio.