LANCIANO - Con una raccomandata di 13 pagine indirizzate al Ministero delle Infrastrutture, alla Presidenza della Giunta Regionale, al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero dell’Ambiente, a Terna spa e Terna Rete Elettrica Nazionale spa, il comune di Lanciano ha chiesto di emettere con urgenza una ordinanza di sospensione dei lavori per la realizzazione dell'elettrodotto Villanova-Gissi.
La richiesta è arrivata a seguito di un’ampia corrispondenza tra le parti nella quale si sollevavano dubbi e si offrivano controdeduzioni. Le risposte di Terna però non sono state ritenute sufficienti su alcuni punti ed è partita la richiesta che sostiene che in sostanza l’elettrodotto Villanova-Gissi è “un abuso edilizio”.
Secondo la carta della zonizzazione geologica, alcuni piloni ricadrebbero su aree classifiche come “terreni pessimi” per i quali la normativa prevede un vero e proprio vincolo di inedificabilità.
Terna non risponde ed afferma di aver avuto tutte le autorizzazioni del caso. Ma anche in questo caso verrebbe fuori l’abusività dell’opera in quanto il comune di Lanciano non ha mai rilasciato alcun nulla osta.
Ma Terna non ha fornito risposte in merito al nulla osta, né all’interferenza tra elettrodotto e gasdotto, né in merito le incongruenze nella procedura di realizzazione dell’opera.
Per questi motivi, accertato come l’opera in oggetto risulti in contrasto con la normativa vigente ed in difformità da quanto autorizzato, il comune di Lanciano chiede l’immediata sospensione dei lavori.