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Tentato suicidio per emergenza abitativa

Il marito, un mese fa, entrò in comune minacciando di darsi fuoco. CasaPound: "tragedia annunciata simbolo del fallimento delle istituzioni".

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LANCIANO - Una madre di famiglia, oggi, 3 luglio, ha tentato il suicidio in un momento di disperazione a causa di un’emergenza abitativa che va avanti da mesi.

“Siamo in contatto con i familiari della signora, cui va tutta la nostra vicinanza sul piano umano” ha affermato Nico Barone, CasaPound Lanciano, che da mesi segue le vicende della famiglia.

“Siamo sollevati che questo gesto estremo, figlio evidentemente di un’incontenibile disperazione, non abbia avuto conseguenze irreparabili, ed auguriamo alla signora un pronto recupero – ha proseguito Barone – Non possiamo però non prendere atto di come questo gesto sia a tutti gli effetti una tragedia annunciata”.

Il marito della donna, infatti, nel maggio scorso, entrò nel palazzo comunale con una tanica di benzina, minacciando di uccidersi a causa della stessa situazione di disagio.

“A dispetto di questo segnale estremamente allarmante, - ha sottolineato il responsabile di CasaPound - nulla è stato compiuto a livello istituzionale, fino ai tragici accadimenti di oggi. Le sofferenze che tanti nostri concittadini si trovano a vivere in quest’epoca di crisi richiedono sicuramente maggior attenzione e capacità decisionale, e di fronte a questa tragedia simbolo del fallimento delle istituzioni è ormai evidente l’assoluta necessità di un cambio di passo nell’attuale gestione della cosa pubblica, - ha concluso Barone - se necessario attraverso l’elezione di una nuova classe politica che possa farsi carico di questo gravoso compito”.
 

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