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Dopo Ombrina mare arriva l'ok anche per Elsa 2, pozzo esplorativo nella zona dei Ripari di GIobbe

Un territorio in bilico tra parco naturale e pozzi petroliferi

Redazione
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Dopo Ombrina Mare, arriva l'ok della Commissione VIA nazionale anche per Elsa 2, un progetto di ricerca con pozzo esplorativo a soli 7 chilometri dalla Riserva naturale regionale dei Ripari di Giobbe.

A segnalarlo è il WWF Abruzzo. La zona interessata è quella di Ortona, nel territorio marino della Costa dei Trabocchi.

«Un progetto che, viste le grandi similitudini geologiche con l'area di Miglianico, nonostante le smentite della proponente nelle contro osservazioni - si legge in una nota - avrà le stesse esigenze di Ombrina Mare: una raffineria, come era per la concessione Miglianico ed il famoso Centro Oli tra le colline del Montepulciano. La marea petrolifera ci sta travolgendo. Paghiamo una certa politica che nel passato ha ostacolato in tutti i modi il Parco Nazionale della Costa Teatina con nette opposizioni o con perimetrazioni impresentabili. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: 14 anni persi, tanto cemento ed il rischio petrolio a mare. Da anni denunciamo - prosegue ala nota del Wwf Abruzzo - il destino bizzarro di un territorio che da una parte vede l'istituzione di un Parco Nazionale e dall’altra viene aperto alla industria fossile. Si continuerà a combattere, ma certo – come abbiamo più volte sottolineato – quella contro il petrolio non è una guerra che si può pensare di vincere solo in Abruzzo.

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