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Più di 30 milioni i danni stimati dalla provincia di Chieti dopo il recente maltempo

Richiesto lo stato di calamità naturale

Redazione
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CHIETI - La provincia di Chieti, questa mattina, 24 marzo, ha fatto il punto sulla situazione dopo le criticità della viabilità in provincia, dopo gli eventi meteo avvenuti nei giorni 25-26 febbraio e 4-5- e 6 marzo, con il presidente Mario Pupillo, il vicepresidente Antonio Tamburrino e i tecnici del Settore Viabilità.

Un patrimonio viario in grave difficoltà quello della provincia di Chieti. 19 le ordinanze di chiusura delle strade più a rischio e 26 le ordinanze di senso unico alternato. Tante le risorse necessarie per affrontare le principali esigenze d’interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza lungo le strade provinciali: 359.855,27 euro sono state già spese per interventi urgenti di ripulitura della carreggiata stradale da fango e detriti, cadute di alberi, ostruzione di cunette laterali.

Il fabbisogno economico per il ripristino delle strutture ed infrastrutture danneggiate nelle settimane scorse è ben più importante, ammonta complessivamente a 33,915 milioni.

“Cifre che diventano ben 50,544 milioni se si considerano anche le necessità risalenti agli eventi del dicembre 2013 – spiega il vicepresidente Antonio Tamburrino – per cui si dichiarò lo stato di emergenza ma che risultano ancora irrisolte. In alcuni tratti le strade provinciali sono state coinvolte da frane e smottamenti che hanno interrotto la continuità della rete stradale. Abbiamo lavorato a tempo pieno muovendoci in due direzioni: sul piano della pulizia del piano stradale operando quotidianamente per liberare le strade dai riversamenti di fanghi e detriti attraverso le maestranze interne e le ditte private disponibili e poi, sul piano delle somme urgenze, per consentire ad arterie fondamentali di collegamento di tornare fruibili il prima possibile, mi riferisco tanto per citarne alcune, alla S.P. Chieti-Brecciarola, Lanciano-Orsogna, la Gessopalena-Roccascalegna, Pennadomo-Montebello, Tornareccio-Atessa. Dunque, dobbiamo aggiungere alle somme censite un investimento di 27,947 milioni per interventi di messa in sicurezza del corpo stradale e ridurre il rischio immediato e € 533.300,00 per interventi di somma urgenza, già affidati alle imprese”.

Abbiamo completato l’iter istruttorio per la richiesta dello stato di calamità – aggiungono il Presidente Mario pupillo e il vicepresidente Antonio Tamburino – con l’auspicio che la Regione si muova nella stessa direzione delle altre regioni italiane per ottenere i fondi necessari. E’ inoltre estremamente urgente intervenire per la riparazione della pavimentazione stradale fortemente deteriorata e che risulta esclusa dai conteggi illustrati”.

Le province esistono e hanno un ruolo importante in fatto di servizi, non facilmente surrogabile nell’area vasta – conclude il presidente Pupillo - e in questi giorni concitati dove la comunità ha affrontato momenti drammatici, i cittadini e gli amministratori locali hanno chiamato la provincia invocandone l’impegno. Non tutte le criticità riscontrate sono alla portata economica dell’ente, ma l’obiettivo e la responsabilità che condividiamo con i tecnici è di mantenere aperte le strade provinciali”.

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