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Fusione Sangritana-Arpa-GTM, Pino Valente promette: "Nessuno ha risposto alle nostre domande, ma Progetto Lanciano continuerà a vigilare"

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LANCIANO - “Alle nostre legittime domande nessuno della maggioranza di centrosinistra alla guida della regione né della dirigenza della società unica ha ritenuto di dover rispondere. Ma alcuni particolari stanno emergendo e diventa sempre più chiaro a tutti come il salvataggio di Arpa lo pagheranno a caro prezzo i cittadini che usufruiscono del trasporto pubblico locale e i lavoratori delle altre due società, Sangritana e Gtm”. Così Pino Valente prosegue la sua battaglia contro la fusione delle tre società di trasporti abruzzesi, proprio ora al vaglio del consiglio regionale d’Abruzzo.

Già nei giorni scorsi, Progetto Lanciano aveva polemizzato sul piano strategico 2015/2019, stigmatizzandolo come un nulla di fatto e mentre il consiglio della Regione Abruzzo va avanti, il movimento civico frentano non si ferma.

“La notizia più allarmante è quella dell'aumento del costo dei biglietti di ben il 5% a partire dal 18 maggio 2015. - afferma Valente - Un aumento importante, ben oltre il dato dell'inflazione e che va a fare il paio con l'aumento dei costi del cda. Nessuno ha infatti ancora smentito che si passerà dal costo di 296.000 euro dei tre vecchi cda a ben 396.000 euro del consiglio di amministrazione della nuova società. Se così fosse, una parte dell'aumento dei costi per i cittadini verrà utilizzato per aumentare gli stipendi degli amministratori della società unica. Oltre al danno la beffa!”.

“Stigmatizzo anche la mancata salvaguardia della peculiarità del trasposto su ferro. - prosegue il vicesindaco di Lanciano - Nello statuto all'articolo 3 si dice che la divisione del trasporto ferroviario avrà sede a Lanciano e sarà dotata di autonomia in materia di sicurezza. Quello che però manca è l'autonomia finanziaria della divisione ferro. Chi ci garantisce infatti che le risorse per gli investimenti eccedenti quelli in materia di sicurezza non verranno dirottati per finanziare la divisione gomma? Non ci fidiamo più delle parole di rassicurazione di una politica regionale che fino ad ora ha solo depredato il nostro territorio”.

Nella disamina del documento, Progetto Lanciano trova perà anche un pregio. “Finalmente si evince esplicitamente che i maggiori contributi che arrivano a Sangritana derivano dai costi maggiori sostenuti per poter far circolare i treni su ferrovia. - si legge in nella nota del movimento - A pagina 34 viene chiaramente indicato per il 2014 che il costo a chilometro per il trasposto ferroviario è di oltre 10 euro, contro i 2,76 euro a chilometro di Arpa, sempre nel 2014, per il trasporto su gomma. Più contributi quindi per i maggiori costi del trasporto su ferro e non certo per l'inefficienza di una società invece molto efficace e che invece, a differenza di Arpa, ha i conti in regola”.

Il movimento civico Progetto Lanciano - conclude il coordinatore Pino Valente - vigilerà affinché gli investimenti progettati sul territorio vengano effettivamente portati a realizzazione visto che nel piano strategico poco o nulla è scritto a tal riguardo”.

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