LANCIANO - Non si arresta ma prosegue l’iter per valutare i rischi ambientali dell’antenna spuntata lo scorso autunno in un palazzo in via Fiume.

Dopo le proteste da parte di residenti e la richiesta di rimozione a causa dell’assenza delle autorizzazioni necessarie, il comune ha chiesto l’intervento dell’Arta (agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) per effettuare le verifiche necessarie.
E così l’Arta, dopo aver richiesto e ricevuto i nominativi di alcuni residenti per ospitare le strumentazioni per i controlli del campo elettromagnetico, proprio ieri ha provveduto ad apporre le apparecchiature nei luoghi da cui aveva ricevuto l’ok.
Sono quindi ufficialmente partite le verifiche per capire la eventuale pericolosità dell’antenna sul territorio circostante. Tre sono gli edifici interessati dai controlli, due privati e la scuola Principe di Piemonte che si trova proprio a pochi passi dall’antenna incriminata.
Ora toccherà all’Arta, nei tempi stabiliti, effettuare le proprie valutazioni sul campo elettromagnetico presente e presentare i risultati al comune di Lanciano che a quel punto avrà tutti i dati necessari per capire come proseguire.