E’ di alcuni giorni fa la decisione del Consiglio di Stato di rinviare al prossimo 5 giugno, la sentenza definitiva su Ombrina Mare.
Con questa sentenza si saprà se saranno accolte le tesi della provincia, dei comuni e di moltissime associazioni tra cui Nuovo Senso Civico, per cui Ombrina sarà sottoposta ad A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale), oppure se verranno accolte le motivazioni della società proponente e per questo, l’iter autorizzato continuerebbe il suo corso.
“Adesso la battaglia si sposterà sul piano giuridico da un lato e sulla mobilitazione popolare dall’altra - fa sapere Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico - di certo gli abruzzesi non arretreranno di un solo centimetro dalle posizioni assunte ormai da un decennio di lotte. Posizioni legittime, motivate e soprattutto garantite sul piano giuridico”.
“È probabile che in alcuni casi - afferma ancora Lanci - funzionari e dirigenti pubblici abbiano disatteso le normative. Adesso pretendiamo l'applicazione e il rispetto pieno delle leggi e delle norme in vigore, per permettere a progetti come questo di essere autorizzati. Agiremo anche sul piano legale a carico di chi non dovesse far rispettare le norme vigenti per garantire la legalità piena di alcune procedure autorizzative di diritto minerario”.
Al momento, però, non è stato ancora scritto nulla di definitivo.