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Pino Valente coordinatore "ad interim" di Progetto Lanciano

E sul caso De Titta il movimento denuncia "scarso confronto all'interno della maggioranza"

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LANCIANO - "Il movimento civico Progetto Lanciano esprime profonda gratitudine a Marcello Rovetto, coordinatore cittadino, per l’ottimo lavoro svolto in questi anni e che ha rassegnato le proprie dimissioni dopo il voto del consiglio comunale che ha dato il via libera all'ampliamento dell'Istituto De Titta" così in una nota il movimento Progetto Lanciano ringrazia l'ormai ex coordinatore Rovetto dimessosi dalla carica nei giorni scorsi.


"Il passo indietro è un chiaro segnale nei confronti di un pezzo della maggioranza che, su argomenti non facenti parte del programma di governo cittadino, non persegue la logica della condivisione ma quella dell'imposizione nei confronti di chi la pensa diversamente - si legge ancora nella nota - il direttivo del movimento di cui continua a far parte lo stesso Rovetto e di cui continuerà ad essere elemento portante, ha deciso di delegare le funzioni di coordinatore, fino al prossimo congresso cittadino, a Pino Valente, vicesindaco nonchè fondatore di PL".

Nonostante il voto favorevole in aula, gli esponenti di Progetto Lanciano palesano ancora i loro dubbi circa il progetto di ampliamento dell'istituto magistrale che tanto sta facendo discutere.
"In merito alla vicenda del De Titta - prosegue la nota - dobbiamo purtroppo sottolineare che c'è stato uno scarso confronto all'interno della maggioranza per verificare la validità del progetto. Le nostre perplessità si sono accresciute dopo che, in consiglio comunale, l'ing. Cristini, funzionario della provincia di Chieti, su precisa domanda di un consigliere comunale sulla possibilità di destinare i fondi per la messa a norma antisismica sulla parte esistente dell'istituto scolastico ha risposto che non è da escludere un utilizzo di questo tipo. Il movimento civico Progetto Lanciano chiede al sindaco di Lanciano Mario Pupillo di verificare questa possibilità prospettata dal dirigente ing. Cristini anche nella sua nuova veste di presidente della Provincia".
"È necessaria una risposta scritta da parte della provincia che fughi ogni dubbio - si conclude - il movimento civico Progetto Lanciano, qualora infatti dovessero sussistere elementi concreti per un diverso utilizzo dei fondi, si batterà per una diversa allocazione delle risorse finanziarie".

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