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LiberalPd sulla mancata approvazione del registro delle unioni civili

Il segretario Catania chiede "di dare la possibilità a chi è coppia di fatto di vivere i propri diritti civili"

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LANCIANO - Proseguono le polemiche su ciò che è successo nell'ultimo consiglio comunale sulla mancata approvazione del registro delle unioni civili.
"Ciò che è accaduto nell’ultimo consiglio comunale riguardo alla mancata approvazione del Registro per le Unioni Civili lascia sbigottiti" si legge in una nota di Maurizio Catania, segretario LiberalPd di Lanciano.

"Sui Diritti Civili non si può giocare né si può scherzare - prosegue Catania - Il Registro sulle unioni di fatto non è altro che una regolamentazione di stili di vita oggi comuni a tutti. Eppure c’è chi è contro, chi alza barricate di “coscienza”, chi finge di non vedere la realtà quotidiana".
"Tali questioni - si legge ancora nella nota - dovrebbero riscuotere l’unanimità, piuttosto che una spaccatura, nell’assise civica come nel Partito Democratico" amarezza e sconcerto, quindi, per la divisione che si venuta a creare in consiglio, non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche nello stesso Pd.
"Non hanno colore politico come non hanno colore gli interessi intimi delle persone - sottolinea ancora Catania - Se la tolleranza è dare la possibilità a chi non la pensa come noi di esprimere il proprio pensiero allora vuol dire anche dare la possibilità a chi è coppia di fatto di vivere, nella certezza, i propri Diritti Civili, come tante altre coppie".

"Non stupisce tanto l’istituzione o meno del Registro in sé ma è il modo, il metodo con cui sarà approvato a meno - dice ancora Maurizio Catania - Sensibilità verso gli altri e approfondimento della delicatissima materia è pari zero. Non sarà un caso che in Italia manca una legislazione organica in materia".

Catania invita ad aprire la società civile, a dare possibilità e non negarle e di stare dalla parte di "chi ha deciso di volersi bene e stare insieme nonostante l'ignoranza e i pregiudizi".

"Il nostro stile di vita è la Laicità, del Pensiero come delle Istituzioni - conclude il segretario LiberlPd - saremo dalla parte di coloro, come il Partito Democratico, che difendono questi pilastri costituzionali".

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