Cinque tonnellate di prodotti alimentari "made in China" sono state sequestrate ieri in un'operazione che ha visto impegnati, congiuntamente, il Nucleo Agroalimentare e Forestale del Corpo forestale dello Stato (NAF) dell'Abruzzo e del Lazio.
Da un controllo effettuato dal NAF di Chieti, a inizio mese, proprio a Lanciano, a carico di un vettore e di un ristorante cinese, gli investigatori abruzzesi si sono resi conto che qualcosa non andava in merito di tracciabilità e confezionamento dei prodotti. E dopo aver individuato nel Lazio il grossista che commercializzava in Italia i prodotti rinvenuti a Lanciano, si è proceduto all'ispezione vera e propria. Il NAF Abruzzo e quello del Lazio hanno riscontrato alimenti privi di adeguata etichettatura ed in precarie condizioni igienico sanitarie. Sono stati sequestrati germogli di soia, gnocchi di riso white rice cake e di rice stick.
In seguito, sono intervenuti anche gli operatori della Asl competenti per territorio che hanno effettuato vari campionamenti dei prodotti alimentari per verificarne la genuinità .
L'operazione ha impedito che i prodotti alimentari, ora sequestrati, arrivassero sui tavoli dei ristoranti cinesi di Abruzzo e Lazio.