“Non abbiamo soppresso il servizio delle Borse Lavoro e non abbiamo abbandonato i ragazzi – precisa l’assessore alle Politiche Sociali Dora Bendotti – stiamo solo rimodulando il servizio in base alla legge per offrire a tutti le stesse possibilità”. Dopo mesi di polemiche legate all’interruzione delle borse lavoro per 7 ragazzi con disturbi psichiatrici, il sindaco rimanda al mittente tutte le critiche sulla poca sensibilità dell’Amministrazione, precisando che “Lanciano è l’unico Comune abruzzese ad aver stanziato dei fondi per 5 ragazzi con disabilità, senza l’aiuto né di finanziamenti regionali né europei”.
Marco Alessandrini, direttore del Centro di Salute Mentale, spiega come la legge 148/2011, recepita dalla Regione Abruzzo, abbia modificato le borse lavoro trasformandole in tirocini formativi di 1 anno, e coinvolgendo ASL e Centri per l’Impiego nel processo di valutazione delle condizioni psico-fisiche dei candidati e nelle mansioni da svolgere, tenendo ben presente che non si tratta di un percorso lavorativo ma prima di tutto riabilitativo.
Nell’arco di un paio di mesi il dialogo tra ASL e Centro per l’Impiego porterà all’individuazione dei 5 candidati che per 1 anno avvieranno la loro esperienza formativa all’interno del Comune.