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Valente, "vince D'Alfonso ma perde la Frentania"

Rammarico per l'assenza di rappresentanti lancianesi nel consiglio regionale

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Per altri cinque anni Lanciano rimarrà fuori dal consiglio regionale, senza suoi rappresentanti eletti nell’Emiciclo. Dopo le elezioni del 2008 si era parlato di ferita per il capoluogo frentano, adesso il caso si ripete e diventano palesi le divisioni nella politica frentana. Non c’è stato gioco di squadra, così osservano molti degli aspiranti consiglieri che non ce l’hanno fatta. Rimane però il rammarico di non essere riusciti a coordinare meglio le candidature. 

Il vicesindaco Pino Valente – candidato più votato in città con 1127 voti (1647 in totale) – esprime soddisfazione per il risultato personale: “Essere il più votato tra i candidati lancianesi è sicuramente una grande soddisfazione”. Ma osserva anche che “i tanti candidati presenti a Lanciano hanno impedito di esprimere la rappresentanza nel consiglio regionale. C’è rammarico per la grossa frammentazione, e anche sul fatto che non si è riusciti a fare convergenza sulla mia persona, essendo stato il candidato più votato. Purtroppo a Lanciano prevalgono ancora gli interessi personali rispetto al bene del comprensorio”.

Poi l’Assessore alla Cultura lascia spazio a una battuta: “Vince D’Alfonso, ma perde la Frentania”. Ad ogni modo Valente si dichiara certo che ci sarà una maggiore attenzione verso Lanciano da parte della nuova giunta regionale e che la città, nonostante la mancanza di rappresentanti, farà sentire comunque la sua voce”.

Rammarico esprime anche Leo Marongiu, segretario cittadino del Partito Democratico che osserva: “Dobbiamo lavorare e creare le giuste sinergie con il territorio. È deludente che nessun lancianese ce l'abbia fatta, ma non sono preoccupato: come circolo PD di Lanciano abbiamo le giuste energie e referenti importanti per la nostra città, come il neo-eletto Silvio Paolucci (candidato più votato in provincia con quasi ottomila voti e adesso in corsa per una poltrona di Assessore, n.d.r.). Se, poi, riuscissimo ad ottenere anche il seggio in discussione per Tonino Innaurato, avremmo la rappresentanza anche “fisica” del Sangro/Aventino.

 

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