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La figura di Carlo Azeglio Ciampi in un convegno al Fenaroli

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LANCIANO - Una mattinata per parlare e discutere della figura di Carlo Azeglio Ciampi, presidente emerito della Repubblica, con illustri personalità e per i ragazzi delle scuole del territorio.

Questa mattina, nel Teatro Fenaroli, aperto ancora per poco, di questo si è parlato nel convegno "Carlo Azeglio Ciampi: un cittadino europeo nato in terra d'Italia", con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della provincia di Chieti e del Comune di Lanciano, con il coordinamento scientifico del dott. Alessandro Acciavatti, lancianese già consulente esterno della Commissione Parlamentare Antimafia.

Durante il dibattito si è parlato dell'attività al servizio delle Istituzioni del presidente emerito della Repubblica Ciampi, dagli anni della Banca d'Italia, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero del Tesoro, fino alla Presidenza della Repubblica.

Sono intervenute, oltre alle autorità locali, illustri personalità della politica e delle istituzioni che, nel corso degli anni, hanno avuto il privilegio di intrecciare il loro percorso di vita con quello del presidente Ciampi.
Hanno partecipato il prfo. Giuliano Amato, Presidente del Consiglio 1992/2001, il sen. Pier Ferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati 2001/2006, il prof. Umberto Gentiloni Silveri, professore di Storia Contemporanea alla Sapienza di Roma, il dott. Paolo Paluffo, consigliere e portavoce di Carlo Azeglio Ciampi 1993/2003 ed il prof. Vincenzo Visco, Ministro delle Finanze 1996/2001.

Il convegno è stato inoltre occasione per presentare, in anteprima nazionale, proprio a Lanciano, il libro del prof. Umberto Gentiloni Silveri dal titolo "Contro scettici e disfattisti. Gli anni di Ciampi 1992/2006" edito da Laterza. Il volume si basa non solo su colloqui tra l'autore e il Presidente, ma soprattuto sulle agende su cui Ciampi, quotidianamente, annotava gli accadimenti più importanti delle sue giornate, da lui donate all'archivio storico della Presidenza della Repubblica.

Sono stati invitati gli studenti di tutti gli istituti superiori del territorio con l'obiettivo di fornire a tutti i ragazzi un esempio a cui i giovani possano ispirarsi per riscoprire valori importanti come quelli del senso del dovere, senso dello Stato e dell'amore per il nostro Paese.

 

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