Sono queste le parole chiave dell’interessante esposizione filatelica che il gruppo di appassionati sapientemente guidato dall’Avvocato Fanci ha allestito negli spazi del Polo Museale Santo Spirito in occasione delle celebrazioni per i martiri ottobrini. Quest’anno la mostra che raccoglie francobolli, cartoline, annulli e svariato materiale filatelico,oltre a ricordare i tragici momenti della rivolta lancianese dedica un’importante settore all’Eccidio di Lidice: una delle pagine più tristi e poco conosciute della Seconda Guerra Mondiale. Lidice era infatti  un piccolo villaggio di circa 500 anime sito ad una quarantina di chilometri a nord della capitale Praga che per rappresaglia fu raso al suolo la sera del 10 giugno 1942 dalle milizie naziste. Il pretesto per perpetrare tale orrore fu la morte, qualche tempo prima nella stessa capitale ceka del reich Reinhard Heydrich protettore di Boemia e Moravia. La scelta di celebrare questa storia come spiega lo stesso Avvocato Fanci è stata presa per le tematiche che sia i fatti di Lidice che di Lanciano hanno in comune e, proprio alle due città cosi lontane geograficamente ma vicine nel ricordo e nel dolore che, il 5 ottobre verrà dedicato l’annullo speciale celebrativo rilasciato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.