LANCIANO - Il Bikesharing a Lanciano è nato come una delle iniziative che l’amministrazione pubblica, grazie alla partnership con l'A.L.E.S.A. (Agenzia Locale per l'Energia e lo Sviluppo Ambientale), ha messo in atto per migliorare la qualità dell'aria nel territorio comunale e per cercare di favorire la fluidificazione del traffico cittadino, proponendo un modello più green ed economico di mobilità urbana. Nonostante l’indubbio successo dell’operazione con 650 chiavi consegnate alla cittadinanza, non sono mancati problemi e diverse situazioni spiacevoli come si legge nel comunicato diramato in mattinata dal Sindaco Mario Pupillo. Nell’informativa notiamo che in particolare nelle ore serali, si assiste ad un uso scorretto delle bici da parte di alcuni utenti che, pur avendo firmato il disciplinare d'uso, continuano a dare la chiave necessaria all’utilizzo del mezzo ai propri figli minorenni. Si prosegue inoltre ad andare sulle bike in due, tre persone, causando danni ingenti quali la rottura del cestello, del parafango o dei pedali. Numerosi sono stati poi gli atti vandalici accertati come la manomissione o l’asportazione dei campanelli, del faretto anteriore o del segnalatore luminoso posteriore. A volte si è constatato l’utilizzo delle bici anche in situazioni d’emergenza, con le ruote bucate che hanno poi causato la rottura della camera d'aria e lo snervamento del cerchione. Ingenti i disagi nati dal mancato rispetto dei tempi di prelievo e dei relativi orari di riconsegna che, prevedono l’uso massimo per tre ore e riconsegna entro le ore 23,00, con biciclette segnalate anche al di fuori dei confini cittadini. Proprio per questi motivi Il primo cittadino intende “richiamare tutti gli utenti che utilizzano il servizio Bike al vero senso civico che in questi ultimi tempi sembra non esserci più, invitare i genitori a rispettare quanto firmato e sottoscritto all'atto del ritiro della chiave invitando tutti i cittadini tutti ad essere custodi del patrimonio pubblico.” Per cercare di contrastare o perlomeno ridurre questi disagi verranno eseguiti diversi controlli in collaborazione con la Polizia Municipali che, nei casi più gravi sarà autorizzata ad infliggere multe e sanzioni come il ritiro della chiave. Come al solito per colpa di pochi incivili rischia di pagare l’intera cittadinanza infatti la stessa nota precisa che “se si dovesse continuare in questo modo e senza segni di miglioramento sull'uso delle bike, visto che le riparazioni hanno un costo elevato nel mese di maggio -giugno 2014, quando andremo a richiedere un nuovo l'abbonamento, le tariffe potrebbero subire un aumento a causa delle numerose riparazioni o addirittura vedere ridurre il numero delle bici che dovessero essere irrimediabilmente danneggiate”. Ci si affida quindi al comune senso di responsabilità degli utenti affinchè venga tutelato il patrimonio acquisito permettendo un normale e civile utilizzo delle bike, visto che proprio queste rappresentano un grande ed innovativo progetto per la città, progetto che vede Lanciano come una delle pochissime città in Abruzzo ad aver realizzato per prima tale esperienza.

