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Sperpero di denaro pubblico? Gli Amici di Beppe Grillo chiedono chiarezza

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LANCIANO -  A seguito delle parole del vicesindaco Pino Valente sulle somme delle precedenti edizioni delle Feste di Settembre, con chiare allusioni ad uno sperpero ingiustificato di denaro, il comitato degli Amici di Beppe di Grillo di Lanciano chiede maggiore chiarezza.

Il movimento cittadino che fa capo al comico genovese chiede infatti che il Comune di Lanciano renda noti i bilanci delle Feste di Settembre degli ultimi 10 anni, per rendere partecipi i cittadini di tutte le spese sostenute con somme che, ai più, sembrano troppo elevate.
Gli Amici di Beppe Grillo pretendono che i contribuenti abbiano tutte le carte necessarie per sapere con certezza quale uso sia stato fatto negli anni d'oro con il denaro pubblico per l'organizzazione delle feste cittadine.
Il vicesindaco Valente, in un post sul suo profilo Facebook, ha infatti parlato di "in media oltre 250.000 euro l'anno con punte di oltre 300.000 euro" e con un pizzico di ironia polemica, si è chiesto "quanto si mangiasse una volta", visti i conti salati per ristoranti e pizzerie.
Considerati anche gli ultimi aumenti sulle tasse comunali, una mancata differenziata, nonostante la provincia di Chieti si sia mostrata la più virtuosa in Regione per il riciclo della carta, non stupisce perciò che il comitato a 5 stelle cittadino chieda maggior chiarezza e la pubblicazione di questi bilanci che ormai destano la curiosità di tutti i lancianesi.

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