LANCIANO - Conferenza stampa dai toni accesi, quella di questa mattina, nella sala consiliare, indetta dall'attuale amministrazione e presieduta dal Sindaco Mario Pupillo.
L'oggetto ormai lo conoscono tutti: il documento presentato venerdì scorso da Fiorello Mastrocola che sancisce l'apparentamento pre-elettorale della "triade" Pupillo-Valente-Di Fonzo e la presunta spartizione di poltrone in Comune e negli enti a partecipazione pubblica.
Il documento esiste, è reale, ed ormai è chiaro. Ma le accuse sono state rimandate tutte al mittente: nessuna spartizione di poltrone, solo un "accordo" di intenzioni politiche e dichiarazioni di come, a parer loro, quei patti siano poi stati disattesi dalla regolare amministrazione della cosa pubblica. Si è parlato di illazioni strumentali fondate sul nulla e soprattutto il vicesindaco Pino Valente, si è scaldato molto nel suo intervento.
"Una montagna di fango buttata su persone perbene" ha dichiarato Valente "un killeraggio vergognoso sulla mia persona. Per cui, il signor Mastrocola è invitato a fare i nomi e i cognomi chi gl'ha fornito quel documento, o altrimenti penseremo che le mele marce non siano tra di noi, ma tra di loro" ha concluso il vicesindaco senza se e senza ma.
In silenzio e pensieroso per tutto il tempo, il presidente del consiglio comunale Donato Di Fonzo è intervenuto a conclusione dell'incontro con la stampa affermando che "accordo non accordo", la sua scelta politica del 2011 sarebbe stata comunque la stessa. Speriamo solo non si sia sentito tirato in ballo dalle parole del Sindaco Pupillo in merito "la nomina ai vertici apicali degli enti di personalità indiscusse ed indiscutibili secondo merito e competenze e non utilizzando gli enti come camere di conciliazione per risolvere questioni politiche attinenti ad assessori defenestrati" in chiaro riferimento alla gestione del nomine della precedente amministrazione ed alla sua pregressa esperienza politica nel centrodestra.
Questo susseguirsi di conferenze stampa e di rimbalzi di dichiarazioni da una parte e dall'altra, ci fanno pensare che la questione non si chiude di certo oggi, ma che ne sentiremo parlare ancora per molto. Intanto oggi Mario Pupillo ha dichiarato non solo l'assoluta impossibilità di una dimissione in seno alla giunta attuale, ma anche la ferma volontà di ricandidarsi sperando di "non spegnere le velleità di qualcun altro".