LANCIANO - Problemi e disguidi legati ad eventi culturali, il chiosco della Pietrosa dichiarato prima inagibile e per cui poi si è fatto un bando pubblico, ed infine Festival dei Fuochi Pirotecnici. Questi gli argomenti sul tavolo della conferenza stampa convocata dall'ex sindaco Filippo Paolini e su cui ha battuto molto anche Manlio D'Ortona.
"C'è approssimazione, non c'è focus sul problema e quando ci sono fallimenti ed i risultati non arrivano, si dà sempre la colpa agli altri" queste le dure accuse del capogruppo del PdL in consiglio comunale all'amministrazione attuale.
Ed è entrando nel vivo della questione Festival Fuochi Pirotecnici e sull'inagibilità dell'Ippodromo Villa delle Rose, che la conferenza si è scaldata.
"La commissione è comunale e non provinciale, come affermato dall'attuale amministrazione - ha proseguito D'Ortona - e la Commissione di pubblico spettacolo convocata il 25 giungo scorso ha decretato una carenza nella documentazione progettuale per sicurezza e parte sanitaria e la mancanza del certificato di prevenzione incendi". E tutto questo, sempre secondo D'Ortona, è accaduto perché nella Commissione è mancata la parte politica che ha delegato in toto il suo compito.
E proseguendo, carte alla mano, ha dichiarato come esista una dichiarazione di agibilità, per l'ippodromo, datata 1978 ed un successivo ok da parte della commissione preposta nel 2005. Il parere negativo era stato dato solo per le corse al galoppo, per cui ci sono regole diverse da rispettare.
"La loro soluzione è la demolizione delle tribune in 15 giorni ed essendo un'opera pubblica, immaginiamo come possa essere assurdo pensare di farlo - ha concluso il capogruppo - io invece propongo di predisporre subito un progetto serio, perché con poche risorse ed adeguamenti, si può risolvere il problema. Basta entrare nel problema, velocemente".
A conclusione dell'incontro, sono intervenuti anche i consiglieri di minoranza Graziella Di Campli ed Ermando Bozza che, confermando le parole di Paolini e D'ortona, hanno chiesto una presa di responsabilità all'attuale governo cittadino, guardando al futuro e non recriminando ancora sul passato.
