È iniziato il processo per l’omicidio del quarantasettenne casolano, Paolo Fiorentino, ucciso nella notte tra il 12 e il 13 gennaio scorso nel massese.
La prima udienza del dibattimento, tenutasi mercoledì 7 dicembre nell’aula della Corte d’Assise del tribunale di Massa, è stata l’occasione per i legali della famiglia Fiorentino di depositare la richiesta per la costituzione come parte civile nel procedimento.
A presentare i documenti sono stati gli avvocati Maria Paola De Nobili (concittadina della vittima) e Andrea Fulceri del foro di Pisa, entrambi presenti in aula. Ad assistere la famiglia ci sono anche gli avvocati Simone Troiano e Monica Scutti del Foro di Pescara.
L’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Vetere del foro di La Spezia, è il sessantottenne palermitano, Francesco Di Blasi, che condivideva con Fiorentino un appartamento, occupato abusivamente, dell’ex Colonia Vercelli di Marina di Carrara nel quale sarebbe avvenuto il tragico epilogo.
Nel corso dell’udienza sono stati sentiti alcuni testimoni citati dal pubblico ministero, dott.ssa Elena Marchesani, tra cui gli agenti giunti sul posto la mattina dell’omicidio.
Secondo quanto riportato nel comunicato dei legali della famiglia Fiorentino, si preannuncerebbe un processo breve, poiché le parti in causa hanno accettato l’acquisizione nel fascicolo del dibattimento di gran parte degli atti della lunga indagine.
Questo dovrebbe permettere alla Corte, presieduta dal dott. Ermanno De Mattia, di evitare le testimonianze di gran parte dei testi dal momento che si può avvalere delle dichiarazione già presentate in precedenza.
La prossima udienza è stata fissata in tempi rapidissimi poiché si terrà il prossimo mercoledì, 14 dicembre 2022, quando saranno sentite altre testimonianze considerate importanti, nonché i consulenti tecnici chiamati a deporre dalla difesa.