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A Stefano Angelucci Marino il Premio Internazionale Dean Martin

Attore, regista, autore ha diffuso la storia dell’emigrazione abruzzese in tante tournee in Sudamerica

Redazione
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Nella 14esima edizione del Premio Internazionale Dean Martin, svolto a Vasto nella prima riunione delle Associazioni degli Abruzzesi nel Mondo organizzata dal Cram Abruzzo, è stato conferito il Premio “Gaetano Crocetti” a Stefano Angelucci Marino, attore e regista. Il Premio Crocetti, in memoria invece di Gaetano Crocetti, papà di Dean Martin e che viene assegnato a chi, pur vivendo e operando in Abruzzo, diffonde nel mondo i valori e le tradizioni della terra d’Abruzzo, è stato consegnato a Stefano Angelucci Marino, attore e regista e a Danilo Di Paolonicola (musicista) per l’Orchestra Popolare del Saltarello.

Nella targa: “A Stefano Angelucci Marino, attore, regista e autore di notevole versatilità capace di interpretare molteplici ruoli con intensità, fascino e coinvolgimento. Le sue storie sull’emigrazione, le sue denunce sui temi sociali e la sua costante divulgazione della cultura abruzzese hanno emozionato il pubblico in Italia e nel Mondo”. 

Stefano Angelucci Marino, attore, regista, autore e organizzatore di stagioni teatrali è il fondatore da 27 anni del Teatro del Sangro e di due scuole di teatro, dirette dalla compagna nell’arte e nella vita Rossella Gesini, Teatro Studio Lanciano e Teatro Studio Vasto. Ha contribuito attraverso i suoi spettacoli sull’emigrazione a divulgare e a tenere viva la tradizione abruzzese nel mondo. Ha diffuso la storia dell’emigrazione abruzzese in molte sue produzioni realizzando delle tournèe nelle comunità degli abruzzesi nel mondo del Sudamerica e in particolar modo in Argentina, dove collabora con la Fedamo. Attraverso lo spettacolo Tanos con Rossella Gesini è riuscito ad entrare nel cuore delle persone perché oltre alla classica storia degli italiani che riescono a farcela all’estero, sono entrati con delicatezza in una ferita ancora aperta per l’Argentina, il dramma dei desaparecidos, in cui gli italiani di origine hanno pagato un prezzo altissimo alla dittatura militare.

A ricevere il premio in questa edizione sono stati anche quattro personaggi di origine abruzzese: Anthony Molino psicanalista e ricercatore, Fabrizio Ferri ingegnere della Fincantieri, Berenice Rossi ricercatrice e Valeria Di Santo Della Penna presidente dell’Associazione degli Abruzzesi negli Emirati Arabi, i quali hanno diffuso le tradizioni della loro terra e hanno contribuito, attraverso il loro talento, alla crescita dei Paesi in cui vivono. Alcuni dei premiati hanno collaborato, inoltre, a tenere viva l’abruzzesità nel mondo anche attraverso la ricerca e lo studio del fenomeno dell’emigrazione.

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