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Addio a Danilo Marfisi, anima e linfa vitale del Mastrogiurato

Il sindaco Pupillo: "Ha fatto conoscere e apprezzare Lanciano a livello europeo"

redazione
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"La notizia che mai avremmo voluto dare. Con la tristezza che ci lacera il cuore annunciamo la morte del nostro presidente Danilo Marfisi. L'anima, la linfa vitale del Mastrogiurato ci ha lasciato e noi ci sentiamo orfani di una guida paterna, un amico, un fratello, un grande uomo. Ciao Danilo, senza di te nulla sarà come prima".

Così l'annuncio del gruppo del Mastrogiurato per la scomparsa del presidente Danilo Marfisi, morto all'età di 69 anni.

Il ricordo del sindaco Mario Pupillo - Danilo ci ha lasciato. Come tutta la città, come tanti appassionati italiani e europei delle rievocazioni storiche, anche io sono attonito per la scomparsa di Danilo Marfisi. Presidente de il Mastrogiurato, prima di ogni altra qualifica, Danilo è stata una delle personalità più importanti nella nostra città: per il suo amore per Lanciano in primis e per la sua grande passione in cui ha profuso energie ed economie personali, tanto era innamorato del progetto che più lo rappresenta, il Mastrogiurato appunto.

Quest’anno voleva festeggiare degnamente la quarantesima edizione dopo l’anno sabbatico dovuto al Covid. Ho provato una grande sofferenza nell’immediatezza della notizia che mi ha raggiunto. Decine e decine sono i ricordi che mi legano a lui e alla sua Associazione, avrei difficoltà a racchiuderli in poche righe. Dal bellissimo viaggio a Riedemburg, alle settimane medioevali, all’ambientazione alle Torri Montanare, al progetto di predisporre nell’ex ippodromo in fase di trasformazione il villaggio del Mastrogiurato e arricchirlo, grazie alle gradinate e all’anello, di uno spettacolo con una giostra cavalleresca e tanti altre scene medievali.

Si affollano in questi momenti tristissimi i ricordi di una continua e proficua collaborazione che partiva da una stima ed affetto reciproci che ci facevano superare anche momenti di discussione che immancabilmente si generano nei rapporti umani. Un signore d’altri tempi, tenace, colto e generoso affiancato da una famiglia e da amici straordinari. Danilo ha fatto conoscere e apprezzare Lanciano a livello europeo, ricoprendo il ruolo di presidente dei giochi storici medievali per diversi anni. Ha raggiunto questi livelli di grande responsabilità per la sua autorevolezza che sapeva trasferire a chi aveva difronte, per la sua serietà confortata da una grande umanità ed empatia. Sempre equilibrato e misurato, anche nei momenti di grande tensione. Ricordo alla sera della domenica, al termine della rievocazione del Mastrogiurato, quando lo salutavo e lo ringraziavo: sul suo volto leggevo la stanchezza insieme alla grande gioia di aver portato a termine un’altra edizione.

L’ultima volta che ci siamo incontrati, poche settimane fa, in Comune, abbiamo parlato dei suoi progetti, dell’Associazione, delle preoccupazioni per il futuro, del quarantennale. E' una perdita insostenibile per me e purtroppo per tutta Lanciano e i tanti amici sparsi in tutta Europa. Cercherò la sua voce nel suono delle chiarine e nei rulli dei tamburi, onoreremo la sua memoria come si deve ad un grande Lancianese che ha saputo rendere grande Lanciano con la sua passione e la sua instancabile opera.

Addio Danilo e grazie davvero per tutto quello che hai donato alla tua città".

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