Oggi proponiamo, la ricetta di un primo piatto tipico abruzzese " Sagne e ceci" e useremo i ceci di Navelli, una delle eccellenze regionali ...
Navelli, è un piccolo borgo medievale, che domina l'omonima piana, ai piedi del Gran Sasso.
Le sue campagne, sono famose anche per la coltivazione dello zafferano dop. Ma in questa conca naturale, un' altra coltivazione radicata nella storia e nella tradizione di Navelli, è il cece.
La coltivazione dei ceci, insieme a quella delle cicerchie e delle lenticchie, è presente in Abruzzo, dal Medioevo.
Documenti storici, accertano la produzione di tale tipologia di legume nella zona di Navelli, fin dal 1800.
Erano in uso tre varietà di ceci : bianchi, rossi e neri, infatti i monaci del convento di S.Domenico acquistavano sia ceci rossi che bianchi .
Inoltre, nel 1836, Mozzetti, annotava che Navelli, era interessata alla coltivazione, del legume introdotto dalla Spagna, dove era in uso una varietà che si distingueva , per le dimensioni dei semi.
Il Trigramma presente all' Aquila, all' interno della Basilica
di San Bernardino, ha un legame con il cece di Navelli.
Dagli studi effettuati, sembra che i ceci, siano stati incollati al tavolato ligneo che sorregge l' opera, per rendere la superficie irregolare.
Dorati e stuccati, i ceci sono stati utilizzati per creare un effetto chiaroscurale, al prezioso dettaglio voluto e disegnato dallo stesso Bernardino.
La Basilica è stata, purtroppo chiusa dopo il sisma del 2009 e riaperta dopo un restauro durato cinque anni...
I ceci di Navelli, sono una delle eccellenze regionali e di Presidio Slow Food, sostenuto da GAL Gran Sasso Velino.
Un presidio che nasce, per tutelare questa tradizione contadina e coinvolge, i pochi produttori rimasti a Navelli e nelle zone limitrofe.
Da decenni, quest' area si sta spopolando ed il fenomeno si è aggravato col sisma del 2009.
I ceci di Navelli, hanno piccole dimensioni, il colore crema e superfice liscia o ancora più piccoli e colori rosso ruggine, con superficie grinzosa.
Storicamente, il bianco era destinato alla vendita ed il rosso al consumo familiare.
Da secoli, ogni fine agosto, Navelli dedica una festa ai suoi ceci e i pochi abitanti, si sfidano nella cottura e preparazione, di ricette locali, come i ceci in umido o i ceci con lo zafferano e tante altre.
Ma oggi, andremo a vedere come si prepara il gustoso primo di Sagne e Ceci di Navelli !
---Ingredienti---
Per le sagne :
300 gr. di farina di semola rimacinata
Q.b. Acqua
Per il condimento:
100 gr di ceci rossi di Navelli
100 gr di ceci neri " "
1 cucchiaino di peperoncino Diavoletto
olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio rosso di Sulmona
2 foglie di alloro
2 rametti rosmarino
sale
---Preparazione---
La sera prima, della preparazione, tenere in ammollo i ceci.
Il giorno dopo, passarli sotto l' acqua e bollirli per circa un ora e mezza
Scolare e tenerli da parte.
Disporre a fontana, la farina e lavorarla con l' acqua da fare cadere a filo.
Lavorare l' impasto, fino a farlo divenire elastico e liscio.
Stendere la pasta, con il mattarello, fino a raggiungere uno spessore di circa 2mm.
Lasciare riposare per un quarto d'ora.
Preparare intanto, il fondo per il piatto...
Versare l' olio evo, il rosmarino, le foglie di alloro, l' aglio in camicia schiacciato e il peperoncino.
Accendere il fuoco e far soffriggere per qualche minuto, dopodiché, aggiungere i ceci che avevamo messo a scolare.
Lasciamo insaporire e sfumiamo con uno o due mestoli di acqua di cottura dei ceci.
Prepariamo le nostre sagne, tagliando la sfoglia, che abbiamo precedentemente tirato a striscioline di un cm. di larghezza e cinque di lunghezza.
Appena bolle l' acqua con i ceci, buttare le sagne e lasciare cuocere per qualche minuto.( tenerne qualcuna fresca da parte)
Friggere nell' olio di oliva le sagne fresche, tenute da parte.
Servire infine le sagne coi ceci rossi e neri, aggiungendo in ultimo le sagne fritte...s