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Il ritorno per i tanti ragazzi disabili dal Rotary Campus di Abruzzo e Molise

Anche quest'anno una settimana di condivisione e animazione per i ragazzi insieme a genitori, accompagnatori e rotariani

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Sicuramente non una semplice vacanza, qualcosa di molto di più per i tanti ragazzi disabili che hanno trascorso insieme l’esperienza del Rotary Campus di Abruzzo e Molise.

Quasi 400 tra ragazzigenitori e accompagnatori, insieme ai rotariani nello spirito della condivisione, anche quest’anno si sono ritrovati da tutto l’Abruzzo e il Molise al Villaggio Lido di Roseto, tra la gioia di chi si è incontrato dopo tanto tempo e l’entusiasmo di chi ha fatto questa esperienza per la prima volta.

Un appuntamento che si rinnova ogni anno, voluta dai club Rotary che hanno messo insieme le loro energie per dare la possibilità ai tanti ragazzi di trovare in un’occasione come questa anche la forza per continuare a vivere la vita di tutti i giorni con la stessa gioia.

Il posto dove chi è disabile non è disabile, così come tanti lo hanno definito. E così tra giochi, laboratori con la creta, ippoterapia, animazione e musica, è passata una settimana spensierata ma intensa di attività e di emozioni. Diversi gli ospiti che hanno scelto di portare un saluto alla grande comunità del Campus, da Sgarbi alla Senatrice Chiavaroli, ma anche Nduccio, i soci dei club della zona, l’Unitalsi e il gruppo sportivo i Lupi d’Abruzzo per una gara molto particolare con le carrozzine.  

Un motivo in più per parlare e raccontare a molti la disabilità e l’integrazione con chi fa parte della società, senza nessuna distinzione e nella più totale condivisione.

“Un’esperienza che prima o poi nella vita va fatta – ci racconta Milena una delle accompagnatrici con la dolce Melania – è qualcosa che arricchisce non solo loro, ma anche noi stessi”

“Allora mi racconti come è andata, ti sei divertita?” La prima domanda al rientro, “Si, mi sono divertita, tantissimo” la semplice risposta di una delle ragazze speciali. 

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