“Idoneità fisiologica all’assaggio degli oli”, questo l’attestato ricevuto negli uffici di Coldiretti Lanciano dai ventisei paladini dell’olio extravergine che, al termine del corso promosso da Abruzzo Oleum, hanno appreso le tecniche di riconoscimento degli oli extravergini d’oliva di qualità attraverso l’analisi sensoriale in un percorso di formazione durato due mesi.
A consegnare gli attestati il capo panel Luciano Pollastri, dello staff di Abruzzo Oleum e il direttore di Coldiretti Chieti Gabriel Battistelli.“Hanno partecipato non solo imprenditori agricoli ma anche semplici consumatori che hanno ricevuto importanti nozioni sull’olio extravergine e sulla sua importanza nell’ambito di una corretta alimentazione – dice Battistelli – questi percorsi formativi sono importanti e strategici perché, attraverso la sensibilizzazione alla qualità del prodotto made in Italy, favoriscono indirettamente la sua tutela contro le sempre più crescenti frodi e contraffazioni”.
È proprio Coldiretti Chieti a ricordare inoltre che, soprattutto nell’ultimo anno, è forte la richiesta di trasparenza sulla reale origine dell’olio contenuto nelle bottiglie vendute come italiane, tanto che il 99% dei consumatori stranieri ritiene una frode la vendita di un olio extravergine d’oliva come italiano se fatto con olive provenienti da altri Paesi, secondo l’indagine Unaprol/Ixe.
“Per cogliere le opportunità che si aprono per il prodotto simbolo del Made in Italy bisogna stringere le maglie della legislazione e provvedere all’attuazione completa delle norme già varate con la legge salva olio” aggiunge Battistelli “la credibilità è il fattore di successo del nostro olio sui mercati internazionali dove si affacciano nuovi ed agguerriti concorrenti che vanno affrontati anche con un rinnovato impegno sul piano della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.