Una grande presenza di persone ha fatto da cornice all'assemblea del Sindacato Italiano Balneari di Abruzzo e Molise che si è tenuta il 30 settembre a Pescara. Il presidente regionale del Sib, Riccardo Padovano, ha espresso soddisfazione:
"In una giornata per la categoria davvero significativa per la presenza di tanti balneari arrivati da tutta la regione, abbiamo aperto i lavori con il contributo dei giovani balneatori, ovvero Francesca Arena, Mattia Trusgnach e Stefano Lunadei che hanno parlato degli investimenti sostenuti nel 2019 e portati avanti fino ad oggi con grande sacrifici. All'assemblea odierna hanno preso parte, fra gli altri, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospri, il presidente nazionale della Sib Tonino Capacchione, il professor Diego De Carolis dell'Università di Teramo, il rappresentante dell'Anci Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori di Pescara, Francavilla e Montesilvano Eugenio Seccia, William Marinelli e Deborah Comardi, e poi rappresentanti e amministratori dei comuni di Roseto degli Abruzzi e Tortoreto. La presenza degli amministratori locali è stata davvero significativa a testimonianza del fatto che in presenza del Decreto governativo domani non renderà possibile uno snellimento burocratico ma anzi renderà la questione ancora più ingarbugliata anche sotto l'aspetto meramente burocratico. Nel corso dell'assemblea c'è stato poi l'intervento del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri che ha assicurato il massimo impegno della Regione per regolamentare la materia sotto l'aspetto legislativo. Il parlamentare a Guerino Testa ha poi dichiarato - ha aggiunto Padovano - che la materia merita una attenta riflessione da parte del Governo".
Padovano ha poi parlato dell'intervento del presidente nazionale Sib Capacchione e del suo, come presidente della Sib Abruzzo: “Non possiamo giustificare un Governo che fino a ieri ci dice che la questione dei balneari era al primo punto dell'agenda Meloni. Noi rileviamo che il Decreto di questo Governo è peggiorativo rispetto a quello del Governo Draghi che noi rimpiangiamo perché quel Decreto aveva degli spunti tecnici rilevanti rispetto a quello del Governo Meloni. Questo Decreto Meloni va cancellato. Questo Decreto va modificato. Il 10 ottobre saremo tutti a Rimini. Oggi a Pescara abbiamo tracciato le linee sindacali programmatiche”.
Dall'11 ottobre, annuncia Padovano, "riprenderemo la nostra protesta per vedere rispettati i nostri diretti. Andremo nei consigli comunali per illustrare le nostre richieste e chiederemo la convocazione di consigli comunali con all'Ordine del giorno la nostra vertenza. Vogliamo che anche la Regione si pronunci. La difesa dei balneari non è la difesa degli interessi economici di qualcuno ma la difesa della costa che prima era abbandonata e oggi è attrezzata dando lavoro e producendo Pil. Sulla questione indennizzi si capisce che il Decreto è stato dettato dalla grande distribuzione perché l' indennizzo non ci verrebbe riconosciuto dallo Stato ma da chi subentra. Questa legge tutela chi subentra con la grande distribuzione che acquisterà chilometri di spiagge attraverso l'artico 45 bis gestirà le concessioni. Noi chiediamo che l'articolo 45 bis vada eliminato perché altrimenti significherebbe dare chilometri di spiagge alla grande distribuzione".