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Vita e Arte di Vito Pancella: inaugurata la mostra sullo scultore frentano

Sarà visitabile fino al 6 gennaio presso il Polo Museale

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LANCIANO - Non poteva esserci occasione migliore per ricordare il maestro Pancella ripercorrendo la sua straordinaria e feconda vicenda artistica: a settant’anni dalla sua nascita e a dieci anni dalla scomparsa, ieri sera ha visto finalmente il via “Vito Pancella 1945 - 2005 Vita e Arte”, la mostra, promossa dalla Giunta Regionale d’Abruzzo e dal Comune di Lanciano, che ripercorre cronologicamente l’attività di Pancella, attraverso quindici sculture e ventiquattro opere grafiche, bozzetti e disegni.

Una rassegna grazie alla quale sarà possibile leggere e riscoprire le tappe fondamentali della sua arte, dagli anni della formazione fino a quelli della maturità. Ad inaugurare la rassegna erano presenti il Sindaco di Lanciano Mario Pupillo, il curatore Domenico Maria Del Bello e Lucia Zappacosta Direttore Artistico Alviani ArtSpace, Aurum di Pescara. Dopo il commovente ricordo di Anna Pancella, moglie del compianto maestro, è stato proprio il sindaco a voler ricordare la straordinaria figura di Pancella come uno dei: “figli più illustri della terra frentana, che ha dato lustro e rilievo alla città di Lanciano anche fuori dall’ Italia” ribandendo poi come: “la cultura troppo spesso penalizzata e mortificata in tempi di crisi possa rappresentare il trampolino di rilancio per la società civile”.

Caso fortuito vuole che proprio in quest’anno che sta per finire Lanciano abbia “festeggiato” anche il cinquecentenario dalla nascita di Polidoro da Lanciano, altro artista illustre figlio della nostra terra. Domenico Maria Del Bello ha invece illustrato in maniera più tecnica e dettagliata la mostra che è chiaramente: “una selezione scelta del vastissimo corpus delle opere di Vito, con opere scelte secondo un criterio cronologico, in modo che questa esposizione possa essere una vera e propria biografia di pietra e bronzo da leggere come un libro, ripercorrendo la storia anche umana del maestro”.

Di grande interesse è stata poi la proiezione di una vecchia intervista televisiva al maestro Pancella, realizzata diversi anni fa dal giornalista Mario Giancristofaro per l’emittente televisiva Telemax. In quella che è sembrata quasi una chiacchierata tra amici, Vito Pancella si racconta, tra gli attrezzi e le opere della sua vecchia bottega in Via dei Bastioni ripercorrendo la sua storia tra ricordi, aneddoti e compagni di viaggio. Tra le numerose opere esposte si segnalano oltre alle slanciate Veneri, vero marchio di fabbrica del maestro, i bozzetti per la statua del “Cristo degli Abissi” e per l’aquila che tutt’oggi adorna il pulpito della basilica della Madonna del Ponte. Ai visitatori che decideranno di scoprire questa particolare rassegna verrà consegnato un elegante catalogo con foto e contributi inediti sull’arte del maestro.

 

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