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Un convegno ed una mostra ripercorrono i 500 anni della chiesa frentana

Gli ultimi 5 secoli della diocesi tra fede, arte e storia.

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LANCIANO - Entrano nel vivo le celebrazionI per il cinquecentenario della chiesa frentana.

Questa mattina è stato infatti presentato presso la Curia Diocesana di Lanciano “Cinquecentanni di Fede, Arte, Storia: i Documenti e le Arti” il prestigioso convegno che venerdì 17 aprile farà da anteprima all’omonima mostra documentaria ospitata fino al 27 giugno nella suggestiva Cripta dell’Annunziata, sede della prima “cattedrale” cittadina, oggi inglobata presso il complesso monumentale dell’Auditorium Diocleziano.

Ad illustrare questo doppio evento sono intervenuti il vicario generale mons. Antonio Di Lorenzo, Carmine Marino direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e Gianni Orecchioni, Vincenzo Libertini, Domenico Maria Del Bello ed Anselmo Martino qualificati relatori del convegno.

“Abbiamo pensato che il quinto centenario della creazione della sede episcopale lancianese avvenuta nel lontano 1515 rappresentasse l’occasione giusta per ripercorrere attraverso i documenti e le opere d’arte le vicende e la storia della nostra chiesa"" ha affermato mons. Di Lorenzo.

Entrando più nel merito dell’esposizione, Anselmo Martino, archivista diocesano ed ideatore della mostra, ha ribadito come questa “intenda documentare attraverso un percorso espositivo di oltre venti pannelli, le tappe fondamentali di questo lungo percorso attraverso i secoli, mediante l’ausilio dei documenti originali conservati presso l’Archivio Diocesano e le numerose opere artistiche che ne costituiscono il ricco patrimonio”.

Un lavoro intenso ed impegnativo quindi, reso possibile anche grazie ad importanti collaborazioni come quella dell’ispettore archivistico Domenico Del Bello che ha curato l’ugualmente importante parte artistica del convegno e della mostra ad esso legata.

“Queste collaborazioni - conclude Carmine Marino - sono state fondamentali per dar a questo ambizioso progetto con cui la nostra diocesi dimostra ancora una volta di più il suo impegno civile, culturale e sociale che lega fortemente la nostra chiesa al suo territorio d’appartenenza”.

La mostra proporrà al visitatore numerosi documenti originali di grande valore che coprono un arco storico che va dal XIV al XIX secolo, oltre a manoscritti e disposizioni di alcuni dei personaggi religiosi più importanti nella storia di Lanciano come mons. Maccafani primo vescovo cittadino, celebre anche  per il ricco pastorale argenteo conservato al Museo Diocesano e scelto come simbolo dell’evento e di altri monsignori come Tasso, De Luca e Antinori passato quest’ultimo alla storia soprattutto per il suo contributo dato alla ricerca documentaria di una città millenaria come Lanciano.

Simbolica è la data ultima per visitare l’esposizione: quel 27 giugno giorno ufficiale del cinquecentesimo “compleanno” della diocesi lancianese.

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