LANCIANO - In una conferenza stampa quasi surreale, stamattina, presso il Palazzo degli Studi, Pietro Marcozzi Rozzi, insieme a Maria Rita Gaeta, lancianese direttrice della Casa delle Letterature di Roma ed al Sindaco Mario Pupillo, ha presentato con enfasi ed orgoglio, la sua prima esposizione a Lanciano.

Pietro, laureato all'Accademia di Belle Arti di Roma, fin da ragazzino si è appassionato ai murales ed ai vari lavori di street art.
E Wet Paint, mostra personale presentata a Teramo nell'ambito del Maggio Fest, sbarca al Polo Museale, dal 7 al 22 settembre.
"Un titolo poco ambizioso, semplice, immediato, quasi un gioco estemporaneo che, in realtà, nasconde un'appropriazione di forme e un'immedesimazione di caratteri, identificabili con quelle esterne correlate all'ambiente circostante, per ricercare l'identità dell'uomo e accarezzarne i fantasmi poetici". Così descrive la mostra Paola Di Felice, direttrice Musei Civici di Teramo.

Pietro Gozzi ammette di non avere ancora uno stile definito, ma può solo essere un trampolino di lancio per chi spazia con disinvoltura dalla street alla tela, per chi ama dipingere su grandi, molto grandi, superfici e che è capace di realizzare un telaio da solo, con le proprie mani.

Se vi incuriosisce il mix tra accademia e strada e la volontà di un giovane pittore di farsi largo, cercando di trovare la sua via, senza percorrerne altre già battute, alle 18.30, sabato 7 settembre, Pietro vi aspetta per l'inagurazione di Wet Paint 2.