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Rapporto italiani-alcol: una fotografia preoccupante quella che viene fuori dall'indagine dell'Istat pubblicata oggi

Giovani e anziani i soggetti più a rischio

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Una fotografia allarmante quella che esce fuori dall’analisi portata avanti dall’Istat sul rapporto tra gli italiani e l’alcol: è sceso il numero di chi beve almeno una volta l'anno, tutti i giorni o occasionalmente, ed è salito quello di chi lo fa lontano dai pasti. Il 26,3% della popolazione (14 milioni 126 mila persone) beve alcolici quotidianamente, mentre il 38,4% ha consumato alcol almeno una volta fuori dai pasti. I comportamenti a rischio (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (sei o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione) e consumo di alcol da parte dei ragazzi di 11-15 anni riguardano 8 milioni e 624 mila persone, il 16,1% della popolazione di 11 anni e più. Una quota che appare stabile nel tempo. Un dato sicuramente allarmante è il consumo di alcol da parte di ragazzi con un’età compresa tra gli 11 e i 15 anni: il 13,6% dei ragazzi di questa età (392 mila persone) consuma alcol, comportamento già a rischio in sé, ma ancora più grave perché pone le basi per possibili consumi non moderati nel corso della vita. Negli ultimi 10 anni tra i giovani sono aumentati i consumatori occasionali, quelli che bevono fuori pasto e di chi consuma altri alcolici oltre a vino e birra, mentre si sono ridotti i consumatori giornalieri e quelli che bevono solo vino e birra.
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