Prima di essere licenziato, l'affabile e cordiale Larry Crowne era un apprezzato responsabile per un'importante catena di negozi in franchising dove lavora dai tempi del suo congedo dalla marina. Sommerso dal mutuo e senza la più pallida idea su come impiegare l'improvviso tempo libero, Larry segue il consiglio dei suoi amici, e torna a scuola per un nuovo inizio. All'East Valley Community College si unisce a un variegato gruppo di studenti patiti per lo scooter, tutti alla ricerca di un futuro migliore. Con sua grande sorpresa, Larry si prende una sbandata per l'insegnante del corso su come parlare in pubblico, che ha perso tanto la passione per l'insegnamento quanto quella per il marito scroccone. Tom Hanks ci riprova e torna dietro la macchina da presa: dopo il delizioso 'Music graffiti' del 1996 stavolta ha chiamato l'amica Nia Vardalos, da lui promossa al rango di star grazie a 'Il mio grosso grasso matrimonio greco', per scrivere una sceneggiatura che affronta il delicato tema della crisi economica proponendo soluzioni in puro stile americano. La perdita del lavoro diventa per Larry l'occasione per crescere culturalmente - e prendere l'agognata laurea - e riscoprire i sentimenti dell'amicizia - i compagni di corso giovani e pieni di speranze e sogni - e dell'amore - la deliziosa Julia Roberts, insegnante insoddisfatta della vita come lui - suo marito è Bryan Cranston, formidabile interprete della prodigiosa serie televisiva 'Breaking Bad' e visto di recente in 'Contagion' - ma capace di rimettersi in gioco e ricominciare tutto daccapo. Sulla pellicola aleggia lo spirito di Frank Capra e del resto Hanks è l'unico erede di divi patriottici quali Spencer Tracy e James Stewart. Una parabola ottimista e sincera vecchio stile, ma efficace, piena di speranza e buoni sentimenti. Merce rara in periodi come questi.