Oggi la Chiesa ricorda Sant’Emidio il vescovo della città di Ascoli nato nel 279 d.C.
I suoi genitori erano pagani, ma lui scelse di convertirsi ricevendo il battesimo a 23 anni. Giunse da papa Marcello che lo ordinò vescovo della città di Ascoli, con lui furono molti quelli che scelsero la via della conversione rinunciando al paganesimo.
Da alcune fonti si legge che Sant’Emidio convertì anche la figlia del governatore Polimio, suscitando la sua ira tanto che ordinò la sua decapitazione. Al momento di morire Sant’Emidio raccolse il suo capo e camminò fino al punto dove aveva fatto costruire un oratorio, luogo dove morì. È il protettore contro i terremoti perché secondo i fedeli la città di Ascoli venne risparmiata da un terremoto nel 1703 grazie alla sua intercessione.
Le sue spoglie sono custodite nella cripta del Duomo di Ascoli Piceno, è molto venerato anche in molte città dell’Abruzzo a cui sono legate credenze popolari e episodi di devozione.
Emidio, dal latino il suo significato è “semidio”. Buon onomastico ai nostri lettori.
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