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Piano di riorganizzazione scolastica

D'ortona (Pdl) interviene nella polemica tra Comuni limitrofi e l'Assessore all'Istruzione:"è emersa la pretestuosità di realizzare 4 istituti comprensivi."

La Redazione
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LANCIANO. “Piano di riordino delle autonomie scolastiche, la decisione dell’amministrazione comunale di realizzare quattro istituti comprensivi in previsione dell’accorpamento di scuole dei Comuni limitrofi si sta rivelando priva di fondamento e dimostra la pretestuosità di una scelta fatta non per il bene dei ragazzi ma per motivazioni strumentali e logiche di partito”. Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, interviene a seguito della polemica innestatasi tra i sindaci di Castel Frentano e Sant’Eusanio del Sangro, da un lato, e l’assessore alla Pubblica istruzione, dall’altro, sull’ipotesi, per le rispettive scuole, di essere accorpate agli istituti di Lanciano, in seguito alla riorganizzazione scolastica decisa dall’ultimo Consiglio comunale. Ipotesi, questa, che era paventata dall’amministrazione Pupillo ma che, evidentemente, non è stata concertata con le amministrazioni dei Comuni limitrofi. “Ancora una volta, come è già avvenuto per l’ospedale – puntualizza D’Ortona – l’esecutivo Pupillo si pone come riferimento comprensoriale senza tuttavia cercare un dialogo o una concertazione con il territorio. Un’amministrazione che sa guardare al futuro, e che punta a diventare riferimento del comprensorio frentano – aggiunge il consigliere di opposizione – deve avere la capacità e la forza di dialogare con il territorio, programmando con esso iniziative che impattano sull’intera area. Nello specifico, per quanto riguarda la scuola, una programmazione saggia ed efficace non può non mettere al centro i ragazzi stessi, le istituzioni scolastiche, i docenti, i presidi e i sindaci del territorio”. Le decisioni assunte in Consiglio comunale hanno dimostrato tre cose: di sacrificare la qualità di alcune scuole periferiche (per esempio la D’Annunzio); di non saper concertare con il territorio le scelte, come dimostra la polemica con il sindaco di Sant’Eusanio e con quello di Castel Frentano; di obbedire a logiche di partito piuttosto che focalizzarsi sui bisogni espressi dai cittadini. D’Ortona ribadisce ancora una volta la validità della proposta del Pdl, cioè la organizzazione in tre istituti comprensivi, e non quattro, così come espresso e chiesto dalla quasi totalità delle scuole di Lanciano.
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