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Maltempo, a Fossacesia danni alla spiaggia e al porto turistico. Pericolo anche per l'ex ponte ferroviario

L'Amministrazione chiede interventi immediati alla Regione

Redazione
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FOSSACESIA - Le piogge torrenziali che hanno colpito il territorio nelle scorse 48 ore hanno alzato nuovamente il campanello d'allarme su alcuni problemi da tempo denunciati a gran voce dall'Amministrazione Comunale di Fossacesia. "La preoccupante erosione della costa, i movimenti franosi presenti sul territorio cittadino, la foce del fiume Sangro letteralmente soffocata dai tronchi sono problemi sui quali non è più tollerabile il soprassedere da parte degli Enti competenti – esordisce così Di Giuseppantonio – E' da tempo che invoco l'intervento di tutte le Istituzioni, ed in particolare della Regione Abruzzo, affinchè prendano seri e concreti provvedimenti per arginare tali problematiche, ma tutti i miei appelli sembrano cadere nella totale indifferenza". "Cosa dobbiamo ancora aspettare prima di intervenire, che succeda qualche disgrazia? – domanda a gran voce il primo cittadino – Dobbiamo aspettare che il nostro litorale, sul quale operatori turistici stanno puntando per far economia, venga spazzato via? Dobbiamo aspettare che il fiume Sangro esondi? Allora sarà ormai troppo tardi e dispendioso per porre rimedio".

L'erosione della costa è un problema che attanaglia da tempo il Comune di Fossacesia che in più occasioni ha chiesto alla Regione Abruzzo di intervenire attraverso azioni mirate ad ostacolare questo preoccupante fenomeno. "Possibile che non si riesca a capire che se non si pone al più presto rimedio al problema dell'erosione, si vanificheranno tutti gli sforzi che si stanno facendo per far decollare il turismo" prosegue il Sindaco di Fossacesia. Le ultime mareggiate hanno provocato gravi danni anche agli stabilimenti balneari ed al Porto Turistico di Fossacesia Marina. "Non è più possibile - conclude Di Giuseppantonio - far finta di niente nei confronti di una costa che sta scomparendo, di un fiume, il Sangro, che sta letteralmente soffocando e di un territorio che si sta sgretolando".

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