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Inaugurato a Lanciano il monumento dedicato al Corpo Forestale dello Stato

È stata presentata oggi in Via Sargiacomo la scultura di pietra bianca della Maiella realizzata da Antonio Di Campli

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Un sole splendente ha accompagnato la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato al Corpo Forestale dello Stato, avvenuta oggi a Lanciano alle ore 11.00 in via Sargiacomo. Il monumento è stato commissionato dalla sezione di Lanciano dell’Associazione Nazionale Forestali e realizzato dallo scultore frentano Antonio Di Campli. L’inaugurazione è stata preceduta da una panoramica di quelli che sono i compiti principali del Corpo Forestale dello Stato, che nasce inizialmente come corpo addetto alla difesa dei boschi e che si è evoluto nel tempo, fino a comprendere ogni attività di salvaguardia delle risorse agro ambientali del patrimonio naturalistico e faunistico nazionale. La forestale, inoltre, è addetta alla sorveglianza dei parchi, delle aree naturali protette e delle 130 riserve naturali dello Stato, svolgendo altresì progetti di ricerca e di educazione ambientale. Discariche incontrollate, inquinamento delle falde acquifere, incendi, distruzione e deturpamento delle bellezze naturali, abusivismo edilizio sono solo alcuni dei fenomeni che ogni giorno impegnano il personale della forestale, in tutte le sue articolazioni territoriali. Il monumento, prima di essere scoperto, è stato così presentato al pubblico intervenuto: “la scultura, dalla forma geometrica contemporanea, ha come elemento primo la pietra della Maiella. Si sviluppa in senso verticale con un’altezza di 3,05 mt. La sommità segmentata simboleggia le cime delle nostre montagne. I piani verticali, sia fronte che retro, inclinati verso l’interno, danno l’idea di una porta che si apre ai vari bisogni dei cittadini; sulle superfici di entrambi vi sono scolpiti in bassorilievo figure di agenti uomini ed agenti donne impegnati durante la loro attività istituzionale. Al lato c’è la colonna portante sulla quale risalta la dicitura Corpo Forestale dello Stato. Domina dall’alto l’aquila, rapace simbolo del corpo. Sullo spazio verde, in ordine sparso, elementi che rappresentano il degrado e l’inquinamento.” Dopo la presentazione è seguito il momento dell’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli, che ha dato ufficialmente inizio alla cerimonia; si è poi arrivati al momento più importante ed atteso in programma, ovvero lo scoprimento e la benedizione della scultura. La grande bandiera italiana, che ricopriva il monumento, è stata tirata via dal Cavaliere Ufficiale Nicola Angelucci, presidente dell’Associazione Nazionale Forestali, che ha scoperto così la grande scultura di pietra bianca tra gli applausi del pubblico e di tutte le autorità intervenute. La scultura si erige maestosa su di un bellissimo prato verde, con alla base un bandiera italiana formata da piante e fiori e, come ha sottolineato il Comandante Provinciale del Corpo Forestale Nevio Savini, simboleggia anche l’unione tra i forestali in pensione e quelli in servizio. L’opera è stata benedetta da Sua Eccellenza Monsignor Emidio Cipollone, Arcivescovo di Lanciano e Ortona, che ha tenuto un breve discorso: “parlare di questo corpo è parlare della salvaguardia del creato, del rispetto della natura e dell’ambiente nel quale noi viviamo. Uno dei compiti che il Signore ha affidato all’uomo è custodire e salvaguardare il creato, portandolo alla massima pienezza, alla massima espressione. Giocando con la parola: all’uomo viene chiesto di fare ecologia e non egologia, di non sfruttare quindi a proprio piacimento le risorse e le bellezze che nel nostro Abruzzo sono veramente tante.”. La cerimonia è proseguita con gli interventi delle autorità ed il primo a prendere la parola è stato il Sindaco di Lanciano, dott. Mario Pupillo che, dopo i ringraziamenti di rito, ha voluto in particolar modo esprimere la sua gratitudine allo scultore Di Campli con queste parole: “ci ha donato questo monumento bellissimo che ogni giorno ricorderà a tutti i Lancianesi e a chiunque passerà da queste parti che l’ambiente è l’elemento fondamentale della nostra vita sul quale si basa il nostro futuro e per questo dobbiamo esserne custodi”. È poi intervenuto il Prefetto della Provincia di Chieti, Dott. De Marinis, che da pochissimo tempo ricopre questa carica e si è detto onorato del fatto che una delle sue prime apparizioni riguardi proprio il Corpo Forestale, che compie ogni giorno una funzione importantissima per lo Stato. A seguire il sentito discorso del Comandante Regionale del Corpo Forestale, Dott. Paolella, il quale ha ribattuto su quelli che sono i valori ed i compiti della Forestale, sottolineando che vivere in un ambiente sano equivale a vivere meglio. Si è, inoltre, soffermato sul grande lavoro svolto dai Foresta, il prezioso aiuto della Protezione Civile, in merito alla prevenzione, al controllo e allo spegnimento degli incendi che si sono verificati soprattutto in questo ultimo periodo di caldo afoso. L’intervento conclusivo è spettato all’artefice di questo progetto, il Cavaliere Ufficiale Nicola Angelucci, a cui va il ringraziamento più grande per aver regalato alla città di Lanciano il monumento dedicato al Corpo Forestale delle Stato; queste le sue parole: “confesso che sono particolarmente emozionato per questa manifestazione anche perché è una bella soddisfazione essere riuscito a portare a termine questo progetto, nonostante i tanti sacrifici e le difficoltà. Evviva l’Italia! Evviva il Corpo Forestale dello Stato! Evviva l’Associazione Nazionale Forestali!”.
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