CASTEL FRENTANO - Con una nota agli uffici amministrativi e finanziari del “suo” Comune, il sindaco Gabriele D’Angelo, eletto dai castellini alle ultime elezioni, ha rinunciato al 50% dell’indennità di funzione, per tutta la durata del suo mandato, passando da € 1952,11 a € 976,11 mesili.
Lo aveva promesso in campagna elettorale e ha rispettato l’impegno, facendo ancora di più. Infatti D’Angelo non ha rinunciato solo alla metà dello “stipendio” da sindaco, ma, dimettendosi anche dalla carica di legale rappresentante dell’azienda di famiglia «al fine di fugare ogni possibile dubbio in ordine a presunte cause di incompatibilità con la carica di sindaco», è diventato un lavoratore dipendente. E in base al D. Lgs n.267/2000, al lavoratore dipendente che non richiede l’aspettativa spetta la metà dell’indennità prevista per il ruolo da primo cittadino.
Conclusione: da € 1952,11 a € 488,06 mensili, con un risparmio di oltre 100 mila euro per le casse comunali di Castel Frentano.
«È mia intenzione, condivisa peraltro da tutto il gruppo degli amministratori di maggioranza, di destinare questa significativa economia di bilancio ad incrementare gli stanziamenti comunali per le iniziative e gli interventi a favore di tutta la comunità castellina – ha dichiarato il sindaco – ed in particolare dei cittadini in situazione di svantaggio personale e sociale, con l’obiettivo di far sentire la concreta vicinanza di questa amministrazione alle famiglie e segnare, al contempo, un netto cambio di prospettiva rispetto al passato».