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Nasce “Aventino, Valle della Biodiversità”

Sabato 10 maggio il 'battesimo' al Teatro Finamore di Gessopalena

redazione
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Nasce “Aventino, Valle della Biodiversità”: un progetto per rilanciare il territorio della vallata attraverso natura, agricoltura e cultura.

Un ambizioso progetto di sviluppo sostenibile e valorizzazione territoriale prende vita nei comuni della Valle dell’Aventino: nasce “Aventino, Valle della Biodiversità”, iniziativa promossa che coinvolge i Comuni dell’Area, il Parco Nazionale della Maiella e il GAL Maiella Verde.

Il 10 Maggio 2025, alle ore 17.00, presso il Teatro Comunale “Gennaro Finamore” di Gessopalena, si svolgerà un incontro dibattito cui parteciperanno i Sindaci dei Comuni coinvolti (Altino, Casoli, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Fara San Martino, Gessopalena, Lama Dei Peligni, Lettopalena, Montenerodomo, Palena, Palombaro, Pennadomo, Roccascalegna, Taranta Peligna, Torricella Peligna).

Dopo i saluti del Sindaco di Gessopalena, Mario Zulli, verrà presentato il progetto a cura di Aurelio Manzi, Naturalista e Consigliere comunale con incarico alla Tutela e alla valorizzazione della Biodiversità di Gessopalena. Seguiranno gli interventi di Nicola Mario D’Alonzo, Presidente dell’Associazione “Peperone Dolce di Altino”; Chiara Scirè, Consigliere comunale di Torricella Peligna; Carlo Ricci, Coordinatore del Gal “Maiella Verde”. Modera il dibattito Giuseppe Tiberini, Vice Sindaco con delega al Marketing territoriale di Gessopalena. Interverranno: Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella; Emanuele Imprudente, Vice Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo; Daniele D’Amario, sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale; Nicola Campitelli, Consigliere regionale. Seguirà il dibattito con i portatori di interesse e la cittadinanza. La conclusione dei lavori è affidata al Sottosegretario di Stato al MASAF, on. Luigi D’Eramo.

L’obiettivo del progetto è quello di trasformare la straordinaria biodiversità naturale e agronomica dell’area in un’opportunità di crescita economica, sociale e culturale, nonché rafforzare l’identità del territorio soprattutto tra i giovani al fine contrastare lo spopolamento delle aree interne e favorire l’attrattività dei luoghi. L’iniziativa punta a valorizzare le varietà colturali locali, alcune uniche come il Peperone dolce di Altino, il Sedano nero di Torricella Peligna, il Nero-Antico di Pretalucente, la Patata Sessanta di Montenerodomo, il Grano marzuolo dei Monti Pizzi, ma anche razze animali autoctone quali il Bovino podolico e il Maiale nero abruzzese.

Si vogliono in questo modo incentivare forme di agricoltura ecosostenibili, il consumo e la commercializzazione locale delle produzioni, ma anche il turismo esperienziale e culturale oltre alla formazione scolastica e non. Tra le azioni concrete: la creazione di un festival itinerante della biodiversità, l’istituzione di mercati contadini e artigianali, il sostegno ai produttori e alle imprese locali, insieme al rafforzamento della rete di musei, giardini botanici e strutture scientifiche già presenti come la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella e il Laboratorio Culinario della Biodiversità di Altino. Una proposta elaborata grazie a incontri già avviati con Università, Enti Locali e associazioni come Slow Food. Il territorio si candida così a diventare un modello nazionale ed europeo di valorizzazione ambientale e identitaria, attrattivo anche per nuovi abitanti e visitatori.

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