SAN VITO. Il Feltrino, uno dei fiumi più inquinati d’Abruzzo, si rifà il make up. Si è conclusa nei giorni scorsi la prima fase del secondo lotto dei lavori di sistemazione idraulica. L’intervento ha riguardato un tratto del corso d’acqua lungo circa 4 chilometri, dalla foce verso monte e sono stati finanziati (1milione e 32mila euro ndc) dalla Regione ed affidati in concessione alla Provincia di Chieti. Sono state ripulite le sponde attraverso un’opera di ingegneria naturalistica a basso impatto ambientale come ad esempio l’inserimento di palificate in legno di sostegno.
Il progetto operativo è stato messo a punto anche con la collaborazione e supervisione del servizio di Protezione civile e difesa del suolo della Provincia assieme a diverse figure professionali come l’ingegnere Giovanni Masciarelli e il progettista e direttore dei lavori Diego Vizioli.
I lavori hanno già dato i primi risultati, come l’aumento di capacità di portata dell’alveo, la protezione delle sponde dei tratti più a rischio e l’inserimento di specie vegetali autoctone.
“Con l’approssimarsi della stagione estiva – ha commentato l’assessore provinciale alla difesa del suolo Donatello Di Prinzio – i frequentatori della marina di San Vito potranno godere di una foce completamente risanata. L’intervento sul Feltrino è stato un esempio di un buon lavoro di squadra che ha ridato al fiume un’immagine del tutto diversa da quella alla quale eravamo abituati”.

