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"Guida Blu 2012": Rocca San Giovanni in vetta nella mappa delle vacanze con le località costiere amiche dell’ambiente.

In territori come Vasto e San Vito Chietino i buoni risultati rischiano di essere vanificati dalla speculazione edilizia e dalla cementificazione.

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Lanciano – Nel turismo la qualità ambientale può battere la crisi economica. A sostenerlo è Legambiente che oggi a Roma, insieme al Touring Club Italiano, ha illustrato i vantaggi economici del turismo sostenibile in occasione della presentazione della "Guida blu 2012", il vademecum dell’estate che segnala le mete di mare e di lago per una vacanza all’insegna della tutela del territorio e premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani.

 

 

Anche quest’anno all’Abruzzo non è andato il massimo dei voti. Rocca San Giovanni (Ch), tuttavia, si conferma in vetta alla classifica regionale con 4 vele, seguito da Pineto e Giulianova (3 vele), San Vito Chietino, Ortona, Torino di Sangro, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto, Alba Adriatica e Martinsicuro (2 vele) e infine da Silvi (1 vela). Alle località costiere si aggiunge la località lacustre di Scanno, che con 3 vele è al 28esimo posto su 73 località di lago presenti sulla classifica nazionale.


«I buoni livelli raggiunti dalla nostra regione rischiano di essere vanificati da una non sempre corretta pianificazione del territorio – ammonisce Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo – Si vedano i cattivi esempi di Silvi, San Vito Chietino e Vasto, dove si tende in genere a privilegiare nuovo cemento e consumo di suolo rispetto al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Serve una risposta istituzionale forte e convinta che sancisca il suolo come ”bene comune”, se davvero si vuole tutelare il suolo e il paesaggio dai morsi della speculazione immobiliare e finanziaria».

 

«Saper integrare natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio – aggiunge Luzio Nelli, membro della segreteria regionale dell’Associazione – può dare molto impulso all’economia legata ai flussi turistici che sempre più spesso si orientano verso luoghi con condizioni ambientali in qualche modo garantite».


Sono diverse, infatti, le indagini che confermano questa tendenza: anche da un recente sondaggio realizzato da IPR Marketing per Fondazione UniVerde è emerso che il 35% dei turisti europei considera gli aspetti ambientali molto importanti nella pianificazione della vacanza.

 

Le località con il maggior numero di vele nella Guida Blu sono quelle che utilizzano la qualità come fattore di competizione sul mercato turistico.
Un’analisi effettuata quest’anno ha dimostrato che, in quei Comuni che si sono posizionati stabilmente ai primi posti della classifica nel corso delle edizioni, sono cresciute più della media nazionale sia l’offerta turistica, prevalentemente a un’offerta non convenzionale come gli agriturismi, sia la domanda turistica.

 

Sempre secondo il sondaggio IPR, proprio la sostenibilità è considerata un’opportunità di crescita per le destinazioni (45%), quando non addirittura una necessità (42%), tanto che il 56% degli italiani si è dichiarato “disponibile a pagare qualcosa in più se c’è garanzia per l’ambiente”.

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