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Calcio a Lanciano: il tentativo di ripartire dal Campionato interregionale

Di Campli annuncia la nascita della "Pro Lanciano", ma servono 300 mila euro per l'iscrizione

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LANCIANO – una sala gremita con i membri dell’amministrazione comunale oltre ai tanti tifosi che hanno a cuore il calcio a Lanciano, questa mattina nella conferenza stampa indetta dal sindaco Pupillo per fare chiarezza sulle notizie trapelate in questi giorni.

Dal 29 giugno la notizia della mancata iscrizione in Lega Pro, alla quale ha fatto seguito anche la fumata nera nel tentativo di coinvolgere altri imprenditori come Giberto Candeloro per tentare fino all’ultimo la possibilità dell’iscrizione.

Giorni di concertazione, molte non dichiarate anche per ragioni di privacy, come ha espresso il sindaco Mario Pupillo, ma comunque portate avanti nel tentativo di mantenere una speranza per il calcio a Lanciano, per quanti lo amano e per quanti ne sono ancora orgogliosi.

Oggi le notizie più certe sul destino della squadra e dei colori rossoneri, la possibilità è quella di ripartire dal CND ma per farlo sono necessario forze imprenditoriali in grado di permettere l’iscrizione al campionato, impegno che deve essere preso per almeno tre anni con un investimento immediato di circa 300 mila euro, tentando così di fare il possibile per far giocare il Lanciano in una categoria che sia degna della città.

“Aspettiamo che si costituiscano in questi 7 giorni una o più società che possano rispondere alla richiesta” – spiega il sindaco, solo una settimana per poter mettere insieme le forze per avere ancora una squadra. Pupillo ha ribadito l’interesse nel valutare le proposte che arrivano “al momento devo essere il guardiano che tutela questo territorio da infiltrazioni pericolose” riservandosi la possibilità di misurare la serietà e la valenza reale ed effettiva per la città.

Attualmente è l’imprenditore Donato Di Campli il primo a compiere un passo, attraverso la costituzione della società Pro Lanciano con un investimento di 10 mila euro ma che ha bisogno del supporto di altre personalità. L’imprenditore è sceso in campo con quella che ha definito una società di servizio, sono pronti tutti i documenti per poter iscrivere la squadra ma è il primo passo per coinvolgere tutte le altre forze imprenditoriali senza le quali non è possibile raggiungere la somma necessaria per l’iscrizione. L’imprenditore si è reso disponibile a cederla gratuitamente o a cederla senza nessun ruolo a chi si dimostri interessato ad alimentare concretamente questa possibilità.

Una settimana di tempo, l'unica speranza per portare avanti la squadra e rientrare così nella categoria interregionale. La delusione e la speranza dei tifosi e di chi non avrebbe mai voluto vedere una città senza calcio. Svanita anche questa possibilità non resterebbero molte altre soluzione, come espresso più volte dal sindaco Pupillo.

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