Una prova gagliarda della Virtus che non viene premiata secondo quanto mostrato in campo.
Partenza sicura e volitiva dei rossoneri che comandano la partita e vanno subito alla conclusione, lo Spezia cerca di contenere e lentamente conduce la partita sui propri ritmi.
Al 20' l'infortunio di capitan D'Aversa (al rientro dopo un lungo stop), sostituito da Vastola, complica le cose per i rossoneri che però si riorganizzano e sembrano in controllo della gara.
All'inizio della ripresa l'episodio che decide la partita: confusione in area e mischia che premia il tocco corto di Gentili.
La Virtus non ci sta: al 53' sostituisce un difensore (Scrosta) con un attaccante (Chiricò) e torna a spingere creando più di un'occasione per pareggiare, in particolare con Pavoletti (pallone respinto sulla linea di porta) e con Turchi (palla alta sopra la traversa); i padroni di casa si rendono pericolosi in contropiede senza riuscire a centrare il raddoppio.
Gautieri manda in campo Donnarumma (75'), al posto di Turchi, per immettere nuova energia nell'attacco rossonero ma la situazione precipita quando, all'80', Capece rimedia il secondo giallo in pochi minuti e lascia la squadra in 10. Anche Aquilanti, in pieno recupero (92'), viene espulso per fallo su Pedrelli: la Virtus finisce la gara in 9.
E' un momento in cui tutto sembra girar male; domenica prossima, al "Biondi", c'è bisogno di tornare alla vittoria.
Gli uomini schierati da Gautieri:
Aridità , Aquilanti, Scrosta (Chiricò 53'), D'Aversa (Vastola 20'), Massoni, Amenta, Sarno, Capece Volpe, Pavoletti, Turchi (Donnarumma 75').
A disposizione: Amabile, Rosania, Novinic, Paghera.
SPEZIA: Russo; Madonna, Mora, Grauso (Ferrini 40'), Bianchi, Gentili, Casoli, Buzzegoli, Marotta, Vannucchi, Iunco (Pedrelli 70').
A disposizione: Conti, Murolo, Chianese, Guerra, Evacuo.
Allemnatore: Serena

