Lanciano (Ch), 7 marzo '16 - Trasferta attesa e a lungo immaginata quella che ha portato la Vis Lanciano dalla capolista Woman Napoli. E mentre la Vis nelle ultime partite ha dato prova di aver ritrovato l'equilibrio e la voglia di vincere, la Woman Napoli non ha mai smesso di consolidarsi: tante le premesse ad inizio spettacolo, e nulla che abbia deluso le aspettative.
Una Vis che scende in campo senza paura di affrontare delle avversarie da record, riesce nel primo tempo ad andare in vantaggio con De Massis. Tante occasioni sfumate dall'una e dall'altra parte, somma di una partita equilibrata che, seppur non lasciando mai un attimo di respiro, è stata giocata così serenamente che alla fine il numero dei falli si possono contare sulle dita di una mano.
A due minuti dalla fine del primo tempo arriva il pareggio. E' solo l'inizio di una serie infinita di botta e risposta, in cui la Vis risponde ad azioni su azioni, contro una Woman Napoli che mostra il suo valore e dà il meglio. Al secondo gol delle padrone di casa le rossonere cominciano ad accusare il colpo, ma è solo la spinta per ripartire, 2 minuti dopo, con più tenacia. Ci riprovano Papponetti e Csepregi a trovare la porta, rincorrendo i secondi. Alla fine mister Blasetti opta per il portiere di movimento e, nonostante tutto, la Woman Napoli segna la rete della vittoria, chiudendo la partita con un 3 a 1.
"Abbiamo assistito ad una partita giocata ad armi pari, molto corretta e che ci ha dato un'ulteriore soddisfazione - dice mister Maurizio Blasetti -. Confrontarci così con la Woman Napoli ha aggiunto un ulteriore tassello alla nostra rincorsa verso quell'ideale di gioco che ci siamo imposti di perseguire fin dall'inizio a prescindere da tutto. Una partita quasi totalmente priva di falli, nonostante non ci sia stato un attimo di respiro e, durante tutta questa corsa, non abbiamo mai dimostrato un calo fisico. I migliori in campo, mi sento di dire, sono state i due portieri, Silvana Macchia e Tunde Nagy, che sono senz'altro due fuoriclasse. Abbiamo ricevuto tanti complimenti da queste stimate 'avversarie' e dalla società campana, complimenti che ci rendono orgogliosi e ci spingono a considerare questo risultato come una medaglia, più che una sconfitta".

