Il 2 Maggio 2015 è una data che rimarrà nella storia recente del Lanciano: non si parla di un trionfo nè di una sconfitta. La data rimarrà impressa nella mente di chi c'era come quella dei fischi dello stadio alla squadra rossonera: fatto più unico che raro per una tifoseria che solo sette giorni fa ha applaudito con convinzione dopo lo sfortunato derby contro il Pescara. Una tifoseria che ha applaudito ed incitato la propria squadra nel secondo tempo di Lanciano - Frosinone 1 -5 lo scorso Settembre alla fine di una partita in cui i rossoneri avevano dato comunque tutto.
I fischi e i cori per richiamare la squadra a compiere il proprio dovere sono fischi d'amore dopo una partita completamente diversa dalle precedenti 122 fin qui disputate in serie B: una partita sfortunata, senza mordente, senza quel cuore che è stato il marchio di fabbrica del Lanciano in questi tre anni di serie B.
Anche a Novara, nel Maggio di due anni fa si giochicciò, ma era l'ultima partita del campionato e la vittoria non avrebbe cambiato il destino delle due squadre. Oggi nessuno sugli spalti sognava i playoff o la salvezza, si giocava solo per difendere i colori della propria squadra e della propria città : un punto va comunque bene al Lanciano (e alla Ternana), un punto che prenota il quarto campionato di serie B ai frentani e che dà ancora maggior lustro al progetto sportivo della famiglia Maio. Nessuno pretende play off o vittorie a ripetizione, nessuno contesta quanto di buono fatto in questi anni gloriosi ma oggi non era proprio possibile pensare di ricevere applausi da parte dei tifosi. Chi c'era ha visto lo spettacolo offerto e forse non ha riconosciuto, almeno per 90', il grande vecchio cuore rossonero.Â