Vi sarà capitato, ieri mattina, d’incrociare per le strade di Lanciano gruppi di giovani in mimetica, di chiedervi chi fossero e soprattutto cosa stessero facendo con una cartina in mano. Niente paura, Lanciano non è diventata terreno di guerra ma lo scenario della prima fase, quella dell’intelligence, di un torneo di softair, uno sport a tutti gli effetti, ancora forse poco noto ma in grandissima ascesa in particolare tra i ragazzi.
Il torneo “Operation F.E.M.A”, organizzato dall'associazione Echo Softair Lanciano, si è aperto proprio nella nostra città, sabato 18 aprile, quando, per la prima fase diurna, sette squadre provenienti da diverse regioni italiane si sono date appuntamento presso il Diocleziano, per proseguire e terminare un’operazione d’intelligence iniziata già un mese prima per via telematica. Questa fase, durante la quale le diverse squadre, armate di mappe, gps e ricetrasmittenti, hanno dovuto acquisire informazioni necessarie a completare l’intero percorso, ha visto il coinvolgimento anche di alcuni edicolanti lancianesi, prestati al game come aiuto e riferimento per gli stessi ragazzi. Come se ci si fosse calati in un vero videogioco, le sette squadre hanno invaso le strade del centro città, con l’obiettivo di risolvere quesiti sulla storia di Lanciano e così poter, di volta in volta, proseguire nell’operazione accumulando il maggior punteggio possibile.
All’operazione di intelligence è seguita poi la fase notturna, presso il camping Sangro, durante la quale le squadre si sono sfidate a colpi di armi giocattolo a pallini e che ha lasciato spazio ad una vera e propria battaglia di tattica. Le trenta ore di torneo terminano questa sera in Val di Sangro quando verrà decretata la squadra vincitrice, quella cioè che avrà raggiunto il massimo punteggio.
“Il softair è uno sport che intreccia abilità tattica e logica – spiega il presidente Evenzio Alessandrini dell’Associazione Echo Softair Lanciano - e che sta prendendo sempre più piede anche fra le ragazze.” Come Angela, una giovane diciassettenne che si è avvicinata a questo sport per semplice curiosità, ma che poi se ne è lasciata coinvolgere completamente descrivendocelo come una nuova scoperta diventata una bellissima passione.Evenzio
Come lei, anche altre ragazze oggi sono iscritte all’associazione, che ad oggi vanta ben 50 iscritti, e che tra i principali obiettivi ha quello di “creare una squadra interamente al femminile, il che - spiega Marianna, una delle organizzatrici del torneo - sarebbe una vera e propria conquista perché annullerebbe quelle formali diversità che ancora pesano tra uomini e donne.” Un gioco entusiasmante ed appassionante oltre che privo di qualsiasi inclinazione politica, dove uomini e donne di diverse età e diverso background s’incontrano tra sport e amicizia.