Sono bastate una paio di foto condivise dal Vicepresidente Virtus Guglielmo Maio sul popolare social network Instragram, per scatenare la fantasia neanche così utopica, del popolo rossonero che già esaltato dallo stupefacente avvio di stagione dei ragazzi di Mister Baroni, potrebbe ritrovarsi nel giro di un paio d’anni con un moderno ed avveniristico stadio di proprietà. Come sappiamo l’Italia a differenza di altre importanti realtà europee quali Inghilterra e la Germania si trova assolutamente indietro per quello che riguarda la costruzione d’impianti sportivi moderni e di proprietà dei club, fattore questo diventato determinante per i bilanci delle più importanti società sportive del Vecchio Continente. Nel nostro paese solo la Juventus grazie ad una illuminata visione manageriale del suo giovane presidente Andrea Agnelli è riuscita in questa impresa: infatti lo Juventus Stadium è attivo e funzionante già da due anni, ed inevitabilmente solo questo poteva essere l’esempio a cui guardare per un sodalizio giovane ed ambizioso come quello della famiglia Maio . E’ stato infatti Gino Zavanella, già creatore dell’impianto torinese, l’architetto a cui i Maio si sono rivolti per far nascere il “Parco Virtus Lanciano” non un semplice stadio per il calcio ma una vera e propria cittadella sportiva che oltre ad un avveniristico impianto da dodicimila posti prevede campi da calcetto, tennis, aree fitness e un centro di riabilitazione con spazi verdi, senza considerare altre strutture complementari come negozi ed un centro commerciale. Un progetto innovativo pensato per un parco che possa essere vissuto e sfruttato tutti i giorni e non solo in occasione delle gare calcistiche. Il Parco Virtus o più affettivamente Virtus Stadium come l’ha già battezzato il popolo frentano, dovrebbe sorgere fuori dal centro cittadino in località Villa Elce ed andare ad occupare un’area di circa 12 ettari. I Maio credono fermamente in questo progetto è vogliono trasformarlo in realtà nel giro di qualche anno, tuttavia al Comune che avrà un ruolo determinante nella creazione del nuovo stadio, a parte una lettera d’intenti inviata qualche tempo fa non sono ancora arrivate le carte del progetto. Spetterà infatti al consiglio cittadino definire ed approvare le necessarie variazioni al Piano Regolatore, determinanti per cambiare, se non sono edificabili, la destinazione d’uso dei terreni di Villa Elce. Per chi scrive ma non solo, si tratta di un’occasione unica per la nostra città che potrebbe così dotarsi d’importanti ed utili infrastrutture di cui Lanciano ha grande bisogno. A tal proposito per cercare di snellire il lungo iter burocratico è previsto nei prossimi giorni un incontro tra la famiglia Maio ed il Sindaco Mario Pupillo

