Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Pupillo: D’Amico studi il Testo Unico degli Enti Locali, poteva scegliere di non collegarsi a tutte le liste della Paolucci

Continuano le polemiche sull’inclusione di CasaPound nella nuova alleanza tra D’Amico e Paolucci

Redazione
Condividi su:

"Dopo quello sulla Tasi, registriamo un altro clamoroso errore dell'aspirante sindaco D'Amico - scrive Mario Pupillo - in materia di leggi che regolano gli enti locali. Come nel caso della Tasi, quando D'Amico citò in un comunicato ufficiale una norma vecchia e non aggiornata, anche in questo caso spero sia solo frutto di una inesperienza in materia, che si fa di giorno in giorno sempre più evidente."

Nelle ultime fasi di questa campagna elettorale le pungenti dichiarazioni di Pupillo si riferiscono alla scelta di D'Amico di "prendere l'intero pacchetto" delle liste collegate a Tonia Paolucci, con un evidente riferimento a CasaPound. Nel comunicato diffuso da D'Amico si legge infatti: "Chiariamo una cosa. Se Tonia Paolucci avesse scelto di apparentarsi con Pupillo, in caso di vittoria al ballottaggio, i candidati consiglieri eletti nella sua coalizione sarebbero gli stessi, Casapound compreso. Perché lo dice la legge. Lo prevede il meccanismo elettorale della nostra democrazia".

"No, D'Amico si sbaglia - scrive Mario Pupillo - l'articolo 72 del Testo Unico Enti Locali al comma 7 dispone che al ballottaggio si collegano le singole liste, quelle interessate. Non si prende il pacchetto intero per legge, come vorrebbe far credere D'Amico al suo elettorato, comprensibilmente deluso dalla resa senza condizioni alle richieste di Tonia Paolucci."

"Noi siamo stati chiari, da tempi non sospetti. Non avremmo mai potuto stringere un patto per governare la Città Medaglia d'Oro al Valor Militare con la lista di Casapound. Mai. Per un semplice fatto: i valori neofascisti e xenofobi che quel simbolo rappresenta non sono compatibili con i nostri valori. Quel simbolo non sarà sotto il mio nome e cognome sulla scheda elettorale. Perché non siamo mai stati interessati, a differenza di D'Amico, al collegamento con la lista in questione: di conseguenza, in caso di apparentamento con Tonia Paolucci, non avremmo eletto nessun loro consigliere."

Sulla questione CasaPound D'Amico era stato chiaro qualche giorno fa sostenendo che "in qualità di Presidente dell'Associazione Culturale Frentana sono tra i pochi a Lanciano a essersi personalmente speso per onorare i Martiri Ottobrini e la Medaglia d'oro. E non oggi, in campagna elettorale, ma da oltre un decennio. L'ho fatto per profonda convinzione, per sincero rispetto della nostra gloriosa storia cittadina. Non credo che si possa diventare 'calcolatori' e 'opportunisti' in una notte, né posso subire passivamente un attacco senza precedenti da chi, ancora una volta, vanta una presunta supremazia morale e fomenta le false dicerie".

"E voglio rassicurare tutti - dice ancora D'Amico - che sarò io garante, insieme alla stessa Paolucci, nel prossimo consiglio comunale, del pieno rispetto dei doveri istituzionali e costituzionali, del rispetto di quei valori che fanno parte della nostra formazione familiare, umana e politica. L'ho già detto e lo ripeto: non accetto lezioni di coerenza da nessuno e rivendico pubblicamente il coraggio della mia libertà di cittadino, di uomo e di candidato alla carico di sindaco".

"E mentre c'è chi butta fango, chi strumentalizza morti ed Eroi, chi accusa invece di proporre, chi attacca al posto di lanciare idee, con una visione ideologica della politica, - concludono D'Amico e Tonia Paolucci - noi decidiamo di parlare di programmi, di futuro, di Lanciano, e di come dal 19 giugno ci impegneremo per renderla migliore. Con la correttezza che ci contraddistingue".

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook