LANCIANO - Dopo settimane di indecisioni, tentennamenti e dubbi, Pino Valente scioglie la riserva ed ufficializza la sua partecipazione alle primarie di coalizione del centrosinistra che si terranno il prossimo 6 marzo, esattamente una settimana in anticipo rispetto a quelle del centrodestra.
“Non vi nascondo l’emozione di ritornare qui, dove 6 anni fa iniziò il nostro percorso. - afferma Pino Valente - E’ stata una decisione sofferta, per certi aspetti dolorosa, ma alla fine hanno prevalso l’amore ed il senso di responsabilità nei confronti della nostra città”.
Tramontata quindi l’ipotesi dell’autonomia di Progetto Lanciano alle prossime amministrative. “In questi 5 anni abbiamo governato con le mani bloccate dal patto di stabilità - prosegue Valente - senza soldi, ma con fantasia e onestà, dando alla città di Lanciano una progettualità che mancava da decenni. Per questo non possiamo vanificare quanto fatto, ma proporci come colonna portante di questa amministrazione per i prossimi 5 anni di governo”.
Ed elenca i tanti progetti portati avanti dall’amministrazione Pupillo a dimostrazione di quanto questo non sia “un matrimonio di interesse ma di intenti, per continuare ad amministrare dopo la crisi” e di come i rapporti nella coalizione siano “prima di tutto di amicizia e stima reciproca”.
Queste primarie non saranno quindi una corsa dualistica tra sindaco e vicesindaco, tiene a precisare Valente, ma una competizione seria, reale a cui parteciperanno altre forze civiche, come il candidato Davide Caporale, e dove anche lo stesso centrosinistra esprimerà sensibilità diverse, dal Pd a Sel.
“In questi anni abbiamo dimostrato di essere movimento di lotta e movimento di governo, - spiega il coordinatore di Progetto Lanciano - siamo stati il megafono del popolo nelle istituzioni mettendoci la faccia anche in situazioni scomode e oggi siamo qui non per testimoniare ma per vincere e continuare quel progetto di cambiamento che ha visto svegliare il ‘gigante che dorme’ e ridare a Lanciano la centralità che merita”.
Il regolamento delle primarie è ancora in fase di definizione ma si punta a catalizzare la maggior partecipazione possibile creando anche più seggi per facilitare le operazioni di voto.