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Rischi presenza cinghiali in ambito urbano, firmata ordinanza dal sindaco Paolini

Il provvedimento interessa oltre venti zone del territorio cittadino

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La presenza dei cinghiali all’interno dei nuclei abitati è considerata un pericolo sempre maggiore, anche in questi giorni ci sono cittadini che hanno segnalato ungulati nei pressi delle proprie abitazioni. 

Alla luce dei pericoli per la sicurezza e sanitari e delle numerose segnalazioni il sindaco di Lanciano Filippo Paolini ha firmato uno’ordinanza per la prevenzione di questi rischi e il controllo della presenza di cinghiali. 

Sono oltre venti le zone del territorio cittadino interessate dal provvedimento del primo cittadino:

  • Via per Treglio;
  •  Quartiere S. Rita;
  • Via Iconicella;
  • Via Vecchia Iconicella;
  • Via del Mare;
  • Via Bergamo;
  • Via Firenze;
  • Via S. Giovanni da Capestrano;
  • Via S. Croce;
  • Via Tinari;
  • C.da Gaeta;
  • C.da S. Giusta;
  • C.da Villa Andreoli;
  • C.da Madonna del Carmine;
  • Costa di Chieti;
  • C.da S. Amato;
  • C.da Nasuti;
  • C.da Spaccarelli;
  • C.da Torre Marino;
  • S. Maria dei Mesi;
  • C.da Torre Sansone;
  • C.da Colle Campitelli;
  • C.da Rizzacorno.

L’ordinanza impone “a chiunque di non fornire alimenti di qualsiasi genere e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo agli ungulati appartenenti alla specie Sus scrofa, nome comune cinghiale; ai proprietari o possessori di terreni prospicenti le strade del Comune di mantenere puliti e sgomberi i terreni medesimi dalla vegetazione infestante e di attivare le necessarie azioni di bonifica e ripulitura degli stessi, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali; alla cittadinanza il rispetto del conferimento dei rifiuti secondo i giorni e gli orari comunicati dalla Società gestore dei servizi di igiene urbana e di utilizzare correttamente i mastelli/contenitori consegnati per il conferimento dell’organico, al fine di evitare la presenza incontrollata di cibo sulle strade; alla Polizia Municipale, l’intensificazione dei controlli atti a reprimere ogni forma di abbandono di rifiuti o errato conferimento degli stessi, in difformità di legge e/o regolamenti, nonché la verifica dell’osservanza degli obblighi di cui ai precedenti punti 2 e 3 e l’eventuale attività sanzionatoria ai sensi di legge”. 

Alla Polizia Provinciale di Chieti il provvedimento del sindaco conferisce l’incarico di “rimuovere gli esemplari di Sus scrofa vaganti e/o abituati a frequentare le aree urbane in cerca di cibo, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci e risolutivi in relazione alle circostanze, avuto riguardo all’esigenza prioritaria di garantire la salute e l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose, procedendo all’abbattimento immediato degli animali, ove ritenuto necessario. Detta Polizia Provinciale, per l’esecuzione di quanto richiesto, si potrà avvalere dei soggetti di cui al comma 7 dell’art. 44, L.R. 10/2004, purché muniti di licenza per l'esercizio venatorio:
a) proprietari o conduttori dei fondi nei quali si attuano i piani di abbattimento;
b) personale di vigilanza dei comuni;
c) guardie venatorie volontarie;
d) guardie ambientali volontarie;
e) cacciatori formati attraverso appositi corsi di preparazione alla gestione faunistica con relativo esame di abilitazione, sulla base di programmi concordati con l'ISPRA e riconosciuti dalla Regione”. 

 

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