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Lanciano: liste d'attesa in Ospedale, risposte da Campagna Elettorale

La Redazione
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Ancora risposte insufficienti sulle interminabili liste di attesa nelle strutture sanitarie del comprensorio Lancianese. Risposte formali da “difesa d'ufficio” che, in realtà, servono solo a nascondere ancora una volta, l' approssimazione con cui l'amministrazione regionale interviene sulla sanità pubblica.

Ci colpiscono negativamente i goffi tentativi di ridimensionamento delle critiche sollevatesi nelle ultime settimane, da parte di esponenti regionali, soprattutto considerando la fragilità delle argomentazioni presentate; in realtà esse ci appaiono solo come proclami dal sapore vagamente pre-elettorale, che annunciano il dimezzamento dei tempi di attesa per l'ecodoppler, (una delle tipologie di esame più penalizzata nei tempi) e ritengono, invece, efficienti i servizi offerti dal Renzetti, in risposta alle urgenze ed alle priorità brevi.

Tutto ciò potrebbe sembrare un passo avanti, se non fosse solo un tentativo di nascondere le mille altre criticità che caratterizzano la struttura frentana e di giustificarne le inefficienze, addebitando ai medici di base la responsabilità di “ ingolfare l'ospedale attraverso prescrizioni improprie e non sempre opportune”.

Di fatto assistiamo increduli ad un mal riuscito tentativo di mistificazione che evidenzia la totale mancanza di determinazione nell'affrontare i reali problemi che pesano sulle spalle dei cittadini utenti e l' ancor più grave, assenza di lungimiranza allorchè si finisce per affermare in maniera subdola, che i servizi sanitari sarebbero efficienti se i medici di base limitassero le richieste in barba a tutta la cultura medica della prevenzione che dovrebbe , invece, essere l'obiettivo primario della sanità pubblica.

Delle due allora, l'una!!! Ai pazienti lancianesi la possibilità di scegliere tra un ospedale efficiente ed una corretta prevenzione. Questa sembra essere l'offerta sanitaria dell'amministrazione regionale!

Ed ancora più incomprensibile ci appare la ristrutturazione del reparto di ortopedia, costata alla comunità la bella somma di 530mila euro, ancora in attesa di essere riaperto da mesi e che mal si concilia con l'intenzione, ormai sempre più vaga, di costruire la nuova struttura ospedaliera.

Il confronto continua e resta aperto, ma di una cosa siamo più che certi: l'acquisto di un nuovo macchinario e l'ammodernamento di un reparto non sono la soluzione dei mille disservizi a cui assistiamo da mesi.

Pertanto continuiamo a sostenere con decisione l'urgenza di reimpostare la politica sanitaria di tutto il comprensorio Lanciano-Vasto partendo da una interpretazione intellettualmente onesta dei dati ufficiali che non corrispondono alla realtà quotidiana con cui si confrontano i cittadini, per arrivare al superamento della logica del mero calcolo quando ci si confronta con la salute pubblica.

 

Gabriele Di Bucchianico

Capogruppo IDV Consiglio Comunale Lanciano

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